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Infortuni, malori, cadute. Pomeriggio di soccorsi nella montagna friulana

Altri interventi di lieve entità hanno contraddistinto il pomeriggio odierno in montagna

Intorno alle 14.20 due dei soccorritori della stazione Cave del Predil del Soccorso Alpino che lavorano presso il Rifugio di Brazzà, hanno ricevuto la chiamata di una donna che segnalava problemi di stanchezza e malessere del trentenne di Udine che era assieme a lei in escursione scendendo da Forca Disteis. I due erano a venti minuti dal di Brazzà e chiedevano consigli su cosa fare, in particolare se fosse possibile ricevere un eventuale passaggio in auto dal rifugio fino ai Piani del Montasio.

I soccorritori hanno suggerito di chiamare il Nue112 ma gli escursionisti hanno preferito non farlo e sono arrivati a piedi fino al rifugio. Il giovane è apparso ai soccorritori molto provato e quindi, non solo è stato accompagnato con il fuoristrada ma si è provveduto anche a chiamare l’ambulanza perché effettuasse un controllo per sicurezza ai Piani del Montasio.

Intorno alla stessa ora all’incirca è arrivata una attivazione tramite e-call automatica da cellulare: si è pensato ad un incidente stradale e le squadre di Cave del Predil si sono portate sul punto da cui proveniva la segnalazione ovvero sulla strada tra Sella Nevea e Cave del Predil in direzione Cave, un chilometro dopo Sella. Si è poi scoperto che si trattava del cellulare caduto ad un ciclista.

Tra le 15.50 circa e le 17.44 la stazione di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza, attivati dalla Sores, si sono portati con il mezzo fuoristrada lungo la salita per il Monte Forno dove, a circa venti minuti dalla cima, un 82 enne si è sentito male a causa della stanchezza. Il signore era assieme ad altri due escursionisti. È stato caricato assieme a loro a bordo del fuoristrada e accompagnato a Fusine.

All’arrivo a Fusine dei soccorritori una persona ha chiesto assistenza per il padre anziano che stava scendendo dal Rifugio Zacchi ed era stato colto da stanchezza; i soccorritori gli sono andati incontro con il fuoristrada e lo hanno portato in auto a valle.

Tra le 16 e le 17.15 circa la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino è intervenuta con due soccorritori allertata dalla Sores per una escursionista di Udine del 1956 che scendendo dal Rifugio Lambertenghi Volaia si è procurata una distorsione alla caviglia non riuscendo più a proseguire, più o meno all’inizio della pista forestale alla fine del sentiero.

Raggiunta in fuoristrada è stata portata al Rifugio Tolazzi ed è rientrata con mezzi propri.