Inizia il processo Coopca, i soci si danno appuntamento fuori dal Tribunale di Udine
E’ attesa per domani mattina, venerdì 9 febbraio, in Tribunale a Udine, la prima udienza preliminare per il crack della Coopca. Le parti offese e i 16 imputati si ritroveranno per il primo capitolo giudiziario del processo.
I capi d’accusa emessi dal pm Elisa Calligaris nei confronti degli imputati, tutti personaggi che hanno rivestito ruoli chiave nell’ex cooperativa, dai presidenti ai consiglieri d’amministrazione, passando per il direttore generale e il collegio sindacale, sono noti: l’ipotesi è di bancarotta per distrazione aggravata, di bancarotta per avere aggravato la situazione di dissesto finanziario con operazioni imprudenti, di bancarotta per avere occultato lo stato di dissesto mediante false comunicazioni sociali come la lettera del luglio 2014 con la quale si invitavano soci e azionisti a ulteriori depositi e di illecita distribuzioni di utili. Ma c’è anche l’ipotesi di esercizio abusivo dell’attività bancaria e per alcuni quella di truffa nei confronti dei soci azionisti.
In attesa ci sono diverse centinaia di azionisti, fornitori e i soci prestatori. E proprio i soci si sono dati appuntamento per domani mattina, dalle ore 9.00 fuori il Palazzo di Giustizia del capoluogo friulano, in largo Ospedale Vecchio, per un presidio durante il quale faranno sentire la loro voce, così come deciso nel corso dell’assemblea del Comitato Aiuto Soci Coopca tenutasi a Buja nelle scorse settimane.
Da quanto emerso oltre a 44 soci prestatori anche 14 azionisti si costituiranno da subito parti civili e non è escluso che anche la Regione Fvg venga chiamata in causa per omessa vigilanza.