Inseguimento forestali-bracconieri in Val di Lauco
Ancora bracconieri sotto i riflettori in Alto Friuli, è successo tra sabato e domenica in Val di Lauco. Inseguiti e fermati dagli uomini del Corpo Forestale regionale che stavano svolgendo un servizio ispettivo sul territorio, avrebbero cercato di sottrarsi al controllo e da quanto si è appreso invece che arrestare l’auto il conducente ha proseguito.
Nel farlo, avrebbe urtato con l’auto uno dei due agenti in servizio, ferendolo. E ha rischiato di travolgere anche l’altro. Un agente del Noava, il Nucleo Operativo Attività Valutazione Ambientale, è rimasto ferito, fortunatamente in modo non grave (cinque giorni di prognosi). Mentre il suo collega si è salvato scansandosi in tempo.
La posizione delle due persone protagoniste dell’episodio, residenti nella zona, rispettivamente di 70 e 45 anni, sono ora al vaglio dei magistrati della Procura della Repubblica di Udine che sta indagando per ricostruire completamente l’accaduto.
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE SHAURLI
Informato che nei giorni scorsi un agente del NOAVA è rimasto ferito durante un servizio antibracconaggio, l’assessore regionale alle Risorse agricole e forestali del Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli ha espresso la vicinanza sua e della Regione “a tutto il Corpo forestale, che continua con impegno, costanza e purtroppo a volte rischi, a compiere il suo dovere”.
“Gli agenti del Corpo forestale regionale – ha sottolineato l’assessore Shaurli – continueranno sempre a effettuare controlli e pattugliamenti contro qualsiasi attività di bracconaggio, a tutela del nostro ambiente e della nostra fauna in primis, e naturalmente di chi rispetta le regole”.