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Ipotesi dazi Usa, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele confida nel dialogo tra istituzioni

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele segue con attenzione l’ipotesi dell’introduzione di nuovi dazi sulle importazioni negli Stati Uniti di prodotti europei a partire dal 2025. Gli Stati Uniti, infatti, rappresentano un mercato strategico per l’export del prosciutto sandanielese, simbolo di qualità, tradizione e autenticità del Made in Italy.

Lo scorso anno l’export verso gli Stati Uniti ha registrato un aumento significativo del +19,6% rispetto all’anno precedente, consolidando il ruolo degli USA – a pari merito con la Francia – come primo mercato di destinazione per il San Daniele DOP. Questo risultato sottolinea l’importanza delle esportazioni verso gli Stati Uniti per l’intera filiera e per il tessuto economico e sociale del territorio.

Le misure previste potrebbero compromettere la competitività del Prosciutto di San Daniele, penalizzando non solo le aziende produttrici, ma anche i consumatori americani, che rischierebbero di essere privati di prodotti di alta qualità e d’eccellenza italiani a favore di imitazioni e alternative meno autentiche.

“Confidiamo nel dialogo tra le istituzioni italiane, europee e statunitensi per trovare soluzioni che possano evitare l’introduzione di misure commerciali penalizzanti e preservare lo storico legame tra il Prosciutto di San Daniele e il mercato americano – commenta il direttore denerale del Consorzio Mario Emilio Cichetti -. Nel frattempo, continueremo a lavorare per valorizzare il San Daniele negli USA promuovendo il prodotto e auspicando l’assenza di barriere commerciali”.