«La Cineteca del Friuli di Gemona eccellenza su cui investire»
“Valorizzare e potenziare l’enorme patrimonio della Cineteca del Friuli che rappresenta un punto di riferimento non solo per la nostra regione, ma anche per l’intero Paese. Non a caso l’Archivio videografico e bibliografico di materiale riguardante la storia del cinema, la cui sede si trova a Gemona del Friuli, è stato inserito tra le cinque cineteche di rilievo nazionale”.
Lo hanno affermato gli assessori regionali alla Cultura Tiziana Gibelli e alle Finanze Barbara Zilli che oggi pomeriggio hanno visitato l’Archivio Cinematografico del Friuli Venezia Giulia e la sede della Cineteca del Friuli a Gemona, accompagnate dal presidente della Cineteca Livio Jacob e da alcuni componenti del Consiglio direttivo.
“La Cineteca – ha sottolineato l’assessore Gibelli – custodisce un patrimonio di pellicole che ripercorre tutta la storia più recente del Friuli Venezia Giulia, e non solo, ma è anche un soggetto di produzione culturale che realizza progetti e crea posti di lavoro. L’associazione ha anche iniziato un importantissimo lavoro di digitalizzazione che consentirà a tutti di fruire di questo archivio in maniera agevole e da qualsiasi parte del mondo”. “La Regione – ha invece evidenziato l’assessore Zilli – crede fortemente nel grande valore di questa realtà nella quale ha investito con l’ultima legge di Stabilità un milione 200 mila euro, ma sulla quale l’obiettivo è di continuare a investire ancora per consentire all’associazione di crescere ulteriormente. Una realtà culturale che continua a progettare attività con ricadute sul territorio e che è attenta custode di un autentico patrimonio di immagini e documentazioni riguardanti la storia del cinema”.
Nell’occasione della visita Gibelli e Zilli hanno ringraziato le due “anime” della Cineteca, Livio Jacob e Piera Patat, perché “è dal loro grande sogno e dall’importantissimo lavoro che stanno facendo, non solo per la comunità del Friuli Venezia Giulia ma per l’Italia, che è nata questa autentica eccellenza nell’ambito della storia del cinema. Senza la loro intuizione iniziale, senza la passione e l’impegno la Cineteca non potrebbe esistere”.