CulturaGemonese

La Cineteca del Friuli omaggia Pier Paolo Pasolini

Sabato 5 marzo, novantaquattresimo anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini, al Cinema Sociale di Gemona alle ore 18 la Cineteca del Friuli ricorda il poeta, scrittore e regista con il film documentarioNel paese di temporali e di primule“, diretto nel 2000 da Andrea D’Ambrosio, che in occasione del quarantennale della morte di Pasolini lo ha restaurato e integrato con alcune testimonianze inedite e ha depositato presso la Cineteca del Friuli l’intero girato.

D’Ambrosio, regista salernitano allievo di Carlo Lizzani e di Ettore Scola, noto per il documentario Biùtiful cauntri (2007) sulla situazione ambientale e l’emergenza rifiuti in Campania, per Nel paese di temporali e di primule si è avvalso della collaborazione di Paolo Garofalo, già responsabile dell’Archivio Pasolini, che ha curato la sceneggiatura e i testi. Garofalo sarà al Sociale per introdurre la proiezione.

Nel_paese_temporali_primule-7Il documentario – che prende il titolo dalla raccolta di racconti, poesie e saggi di Pasolini, Un paese di temporali e di primule, a cura di Nico Naldini – rievoca, attraverso le immagini del paesaggio e degli ambienti, la natura e l’atmosfera del Friuli degli anni in cui Pasolini vi soggiornò, dal 1943 al 1950, e soprattutto raccoglie le testimonianze e i ricordi di amici, collaboratori ed ex allievi: oltre al cugino Nico Naldini, Ovidio Colussi, Fedele Girardo, Antonio Cicutto, don Dante Spagnol, Toni Spagnol, Ernesta Bazzana, Maria Querin, Guglielmo Susanna, Dino Peresson, Luigi Colussi (Gigiòn), Bruno Brusin, il pittore Giuseppe Zigaina, don Redento Bello, Federico Tacoli, Renato Lena e altri. Attraverso questa pluralità di voci non solo si ricostruisce il periodo friulano di Pasolini, che restò per lui un punto di riferimento permanente, ma se ne comprende il significato profondo, segnato come fu da esperienze fondamentali quali la creazione di una scuola privata per gli studenti che durante la guerra non potevano raggiungere i loro istituti; l’uccisione del fratello diciannovenne Guido, partigiano della Osoppo, nei fatti legati all’eccidio di Porzûs; la fondazione dell’Academiuta di lenga furlana. Il documentario si chiude con le immagini di un breve filmato amatoriale sui funerali di Pasolini a Casarsa il 6 novembre 1975.