La crisi Coopca in Parlamento. Coppola (Pd): “Intervenire su Isee e fondo di solidarietà”
“Nella crisi della CoopCa intervenga il Governo a tutela dei soci risparmiatori”. Lo chiede l’on. Paolo Coppola del Pd che ha presentato, assieme ai colleghi Fanucci, Rosato, una interrogazione alla Camera dei Deputati che oltre a chiedere “quali siano gli intendimenti del Governo al fine di tutelare i soci risparmiatori danneggiati dalla vicenda CoopCa anche prevedendo la possibilità di istituire, nel primo provvedimento utile, un fondo di solidarietà a garanzia dei cittadini coinvolti in episodi di accertata cattiva amministrazione finanziato anche con risorse messe a disposizioni dalle associazioni nazionali di rappresentanza del settore giuridicamente riconosciute (Legacoop, Confcooperative, A.G.C.I., U.N.C.I., Unicoop e UeCoop)” punta a tutelare i cittadini anche sul fronte dell’accesso alla prestazioni assistenziali.
“Nonostante le limitate possibilità di riavere possesso di almeno una parte delle somme, come confermato dal commissario giudiziale – evidenzia l’on. Coppola – esse concorrono ugualmente, secondo la vigente normativa, al calcolo del parametro Isee compromettendo in molti casi il diritto per i soggetti già danneggiati di accedere alle prestazioni assistenziali che in realtà spetterebbero loro vista la situazione attuale”. Secondo Coppola occorre quindi evitare che le somme come quelle ancora iscritte nei libretti di risparmio CoopCa concorrano alla determinazione del reddito ai fini ISEE pregiudicando in tal modo l’accesso alle prestazioni assistenziali connesse, fino a quando non sarà definita la loro entità e sarà garantita la loro disponibilità”.
Positive le prime risposte del sottosegretario per lo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli. “il ministero dello sviluppo economico – ha detto Giacomelli – conferma la piena disponibilità e l’interesse istituzionale ad affrontare, in coordinamento con le istituzioni competenti, i problemi sollevatori dall’on. Coppola e a verificare la percorribilità di ogni soluzione che dia una risposta ai problemi emersi”. Insomma, secondo Coppola, il Governo ha dato la propria disponibilità a trovare una soluzione non solo ai cittadini che hanno subito perdite finanziarie a seguito della crisi degli istituti di credito, ma anche a tutte le situazioni simili.
Per l’isee si concorda pienamente.
Invece per i rimborsi un pensierini lo faccio: Possibile che in questo sistema si nominino nei cda politici incapaci od incompetenti che fanno danni e poi deve pagare la collettività? Ricordo che negli U.S.A. il reato di falso in bilancio è secondo, per gravità solo all’omicidio. Da noi, e parlo della Carnia, vedi gli inquisiti girare a testa alta come nulla fosse successo e sul fronte Magistratura temo la prescrizione. Distruggere 30 Milioni di euro dei depositanti e mettere sulla strada 300 persone sono evidentemente POCA COSA.
RIFLETTETE GENTE, RIFLETTETE (anche quando andate a votare)!!