La prestigiosa maison Fendi sceglie la Carnica Arte Tessile
L’arte della tessitura in Carnia conquista l’alta moda internazionale: la maison Fendi ha selezionato Carnica Arte Tessile per la collezione limitata della sua celebre baguette, nell’ambito di un progetto che riscopre il valore e l’unicità del lavoro artigianale.
La storica azienda di Villa Santina ha scelto di reinterpretarla con il tessuto “Piccolo Fiore”, ricavato da un antico stampo della fabbrica dell’illustre imprenditore tessile friulano Jacopo Liniusso (1691 – 1748), conservato presso il Museo Carnico delle Arti Popolari di Tolmezzo. Da questa stoffa, che conserva storia e tradizioni del territorio, è nato un prodotto che oggi rappresenta nel mondo abilità e professionalità tipiche del Friuli Venezia Giulia.
La tradizione tessile carnica ha origini molto antiche: si è radicata nel periodo che va dai primi del 1700 alla fine del 1800 quando, in ogni casa, anche la più sperduta nell’ultima vallata, era in funzione almeno un telaio. Il grande impulso a questa attività si deve al talento, all’intelligenza ed alla capacità imprenditoriale di Jacopo Linussio che creò, in pochi anni, un complesso manifatturiero che occupava oltre trentamila addetti. La tessitura di Linussio, ritenuta all’epoca la più grande d’Europa e sostenuta dalla Repubblica Serenissima di Venezia, esportava i suoi manufatti fino nei più lontani paesi dell’Asia e delle Americhe.
Negli anni ’50, l’attività di tessitura in Carnia vive una sorta di rinascita grazie all’avvio di corsi di formazione e proprio da questa iniziativa si avvia il percorso imprenditoriale della Tessitura Carnica, oggi Carnica Arte Tessile, che impiega vecchi telai jacquard meccanici.
Nei suoi cinquant’anni di attività, l’azienda, ha acquisito un posizionamento di prestigio, resistendo a ogni crisi e avversità, tra cui l’incendio che nello scorso mese di luglio ha distrutto lo storico stabilimento, diventando esempio di straordinaria resilienza e incomparabile capacità.