La Protezione Civile mette a disposizione 5,6 milioni di euro per 6 comuni carnici
Oltre 5,6 milioni di euro sono stati messi a disposizione dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia per la messa in sicurezza del territorio, per l’esecuzione di interventi urgenti e indifferibili, a riparazione dei danni causati dall’emergenza meteo del dicembre 2020 in Carnia.
A darne notizia il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, che ha sottolineato come si tratti di una nuova tranche di stanziamenti che permetterà di rendere sempre più sicuro e resiliente il territorio regionale, a tutela delle comunità che lo abitano.
Destinatari dei fondi sono 6 Comuni della Carnia, che eseguiranno le opere in autonomia, come soggetti attuatori.
Forni di Sopra beneficia di 640mila euro per la messa in sicurezza del torrente Agozza e per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Forni di Sotto è destinatario di 805mila euro che saranno impiegati per la realizzazione di 200 metri di barriere paramassi, a difesa della viabilità e di alcune abitazioni in località Ropes.
Per Ovaro due le disponibilità: 970mila e 350mila euro, rispettivamente per la bonifica di un versante e la protezione da caduta massi in località Baus, e per la messa in sicurezza del versante prospiciente la regionale 355 e la pista ciclabile, in località Ombladina.
Per Ravascletto il fondo è pari a 585mila euro e permetterà al Comune di procedere con la messa in sicurezza di un corso d’acqua – il rio Muss – pesantemente eroso da precipitazioni eccezionali e con la realizzazione di opere per la sua difesa e sistemazione.
Per Rigolato lo stanziamento ammonta invece a 1,4 milioni di euro: la somma servirà a ripristinare le barriere paramassi a difesa della frazione di Gracco, irrimediabilmente compromesse a seguito di precipitazioni nevose intense e della caduta di alberi.
Il Comune di Zuglio, infine, potrà utilizzare la somma di 835mila euro per la sistemazione, nella frazione di Fielis, dei versanti sottostanti l’abitato, aree interessate da fenomeni franosi col progressivo arretramento a ridosso dei fabbricati.