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La rassegna Collinarte si chiude a Fagagna con “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”

“Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” è lo spettacolo teatrale che sabato 26 ottobre alle ore 18.30 in Sala Vittoria a Fagagna chiuderà la rassegna di Collinarte 2024.
“Creatività e tradizioni: una terra, una storia” è stato il tema sul quale gli artisti locali hanno realizzato le loro opere, dando così vita ad una “mostra diffusa” nei sedici comuni della Comunità Collinare che aderiscono al progetto Collinarte. A Fagagna, la mostra è stata inaugurata sabato 5 ottobre con l’intervento dell’antropologo Gian Paolo Gri. All’allestimento della mostra, che sarà ancora visitabile presso la Sala Mostre del Palazzo Municipale fino al 3 novembre, hanno contribuito anche i corsisti dei laboratori di ceramica, merletto, tessitura ed unicinetto dell’Ecomuseo “Il Cavalir”.

“Esporre le creazioni dei nostri artisti nel comune in cui risiedono è importante non solo per valorizzare le persone, ma anche per rinsaldare il loro legame con il territorio, diffondendo bellezza – dichiara la vicesindaco e assessore alla Cultura Anna Zannier -. Per questo il sostegno dell’amministrazione comunale e il mio personale impegno nel portare avanti questo progetto saranno assicurati anche negli anni a venire”.

Nello spettacolo conclusivo della manifestazione avrà un ruolo di primo piano proprio un artista fagagnese, Massimiliano Gosparini, che curerà la parte del disegno artistico durante la lettura scenica tratta dall’omonimo romanzo di Luis Sepùlveda proposta da Molino Rosenkranz. A Gosparini sarà infatti affidata l’illustrazione con la sabbia proiettata sul grande schermo: un effetto scenico di grande impatto a coronare il linguaggio “senza età” della poesia e che saprà coinvolgere il pubblico, guidandolo con delicatezza anche attraverso i temi del pregiudizio e della diversità.