La Russia ha attaccato l’Ucraina, ad Aviano caccia americani pronti a volare
È scattato all’alba l’attacco russo all’Ucraina, annunciato in tv da Putin quando a Mosca erano quasi le 6. Forti esplosioni a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e nella capitale Kiev, dove i russi avrebbero tentato di prendere il controllo dell’aeroporto. Secondo la presidenza ucraina, ‘più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi’. Bloccata la navigazione nel mare d’Azov, Il ministero della difesa russo annuncia: “Annientate le difese aeree” ucraine, ma denuncia “vittime civili nel Donbass”, Kiev fa sapere di avere abbattuto cinque aerei e un elicottero russi e avere “ucciso 50 occupanti”. Forze russe sarebbero entrate in Ucraina da più punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea, con in blindati contrassegnanti dal marchio ‘Z’. Almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi in Ucraina.
IN FVG
Il 31° Fighter wing di Aviano «è pronto a supportare le forze americane in Europa e Africa (Usafe) e i partner Nato nelle operazioni in corso in Europa: dettagli sul coinvolgimento del 31° Fw verranno resi noti in linea con le disposizioni operative». Due caccia hanno già partecipato al pattugliamento dei confini. Gli squadroni della base pronti per essere rischierati.
La seduta antimeridiana del Consiglio regionale è stata sospesa dal presidente, Piero Mauro Zanin, su richiesta di Francesco Russo (Pd) e Cristian Sergo (M5S) per convocare i capigruppo in vista di una mozione condivisa sulla guerra in Ucraina.
La Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari ha affidato agli stessi Russo e Sergo l’elaborazione di un testo, che verrà discusso alla fine della seduta.
“Credo che anche questa Assemblea – ha detto Russo – debba prendere posizione su quanto sta accadendo, ribadendo il “no” categorico alla guerra e l’invito a far cessare subito l’uso delle armi, mai foriero di soluzioni. Dovremmo fare memoria dei drammi del Novecento, che hanno dimostrato quanto l’uso della violenza come risoluzione dei conflitti sia antistorico, e ricordare le parole di Papa Giovanni Paolo II, il suo mai più alla guerra”.
“Chiedo – ha aggiunto il consigliere dem – al presidente Zanin e al governatore Fedriga di trasmettere anche al livello nazionale la condanna di quanto sta succedendo e l’auspicio della pace. L’Europa nasce proprio per trovare soluzioni diverse alla guerra”.
È stato poi Sergo, capogruppo del M5S, a formalizzare la richiesta di sospensione della seduta, per dare tempo ai capigruppo di condividere un testo. Proposta subito accolta da Zanin.