La storia dell’Albergo Nazionale di Udine presentata a Coja di Tarcento
Mercoledì 22 novembre alle 20.30, nel centro sociale di Coja di Tarcento, verrà presentato il libro storico-biografico di Bruno Bonetti “Manlio Tamburlini e l’Albergo Nazionale di Udine”.
Si tratta della storia dell’albergo Nazionale di Udine, dove oggi sorge il palazzo dell’Upim, e della famiglia Tamburlini che lo gestì. Daniele, amico di Antonio Andreuzzi, che lo coinvolge nei moti risorgimentali; Antonio, il viveur avventuriero in Africa; e infine Manlio, lo squadrista impulsivo e maldestro che si caccia in guai più grandi di lui. Soprattutto dopo il suo arruolamento a Tarcento nel Reggimento “Tagliamento”, tra i primi reparti di Salò. La vicenda di Manlio Tamburlini non è solo cronaca di periferia, ambientata tra Udine e Tarcento, ma ricalca anche il corso degli aventi in Italia; non è solo biografia ma anche storia, con la rappresentazione del fascismo, in particolare di quello repubblichino. Storia intricata ed intrecciata con le vicende della nazione dove si confondono amore e odio, coraggio e viltà, lealtà e tradimento, generosità e interesse. Dove sfumano l’una nell’altra le due facce di Salò, la squadrista e l’istituzionale e le diverse linee della Resistenza più o meno intransigenti.
Tra rocambolesche vicende, il racconto si svolge come un noir dai contorni torbidi con il mistero del ritrovamento, a seguito dell’attentato a Tamburlini, delle carte che compromettono i funzionari della Questura di Udine e ne determinano la deportazione in Germania.