La tutela delle minoranze di lingua tedesca nella conferenza di Sappada
“Focalizzare l’attenzione sulle lingue minoritarie come il tedesco parlato in Friuli Venezia Giulia non è solo un modo per conoscere lo stato di salute e diffusione dell’idioma ma anche e soprattutto rappresenta un focus per capire se le azioni intraprese per la sua tutela sono state corrette e di conseguenza apporre i correttivi affinché questo patrimonio non vada disperso”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Autonomie Locali Pierpaolo Roberti partecipando oggi alla prima Conferenza regionale sulla tutela delle minoranze di lingua tedesca in Friuli Venezia Giulia svoltasi a Sappada. L’iniziativa è stata organizzata con il sostegno della Giunta e del Consiglio regionale, dell’Università degli studi di Udine e del centro internazionale su plurilinguismo.
Alla presenza del sindaco Manuel Piller Hoffer, del vicepresidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini e di molti relatori che hanno animato la giornata con esposizioni in videoconferenza, l’assessore Roberti ha spiegato il significato dell’evento, che fa parte del trittico degli incontri che avranno lo scopo di soffermare l’attenzione sulle lingue minoritarie parlate in Friuli Venezia Giulia quali il friulano, lo sloveno e il tedesco.
“Queste occasioni – ha detto l’esponente dell’Esecutivo regionale – hanno lo scopo di compiere una valutazione su quanto fatto dall’Amministrazione regionale nel corso del mandato sulla tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche nella nostra regione. Fin dal nostro insediamento infatti abbiamo puntato molto su questo tema allargando alle già esistenti Conferenze regionali sul friulano e lo sloveno anche quella sul tedesco, in forza della legge 20 del 2019 che ha aggiunto anche quest’ultimo idioma a quelle che vanno tutelate”.
“Quella di oggi – ha aggiunto Roberti – non va intesa quindi come una formalità da espletare; al contrario è invece un appuntamento in cui analizzare lo stato delle lingue minoritarie e capire quindi se gli interventi normativi e i finanziamenti erogati fino a questo momento siano stati utili ma soprattutto capire quali azioni mettere in atto per il futuro. Con queste premesse l’aspettativa che abbiamo come Amministrazione regionale nell’organizzare questi incontri è molto alta, poiché contiamo di ricevere utili indicazioni e criticità sulle quali lavorare nel corso della legislatura”.
“La presenza di più lingue parlate e utilizzate nella nostra regione – ha concluso Roberti – è un elemento fondante della specialità del Friuli Venezia Giulia, che rappresenta un significativo valore aggiunto per la comunità regionale e di conseguenza va tutelato e valorizzato. Favorire la diffusione delle lingue minoritarie significa salvaguardare la cultura e le tradizioni della comunità che da sempre convivono e interagiscono, contribuendo a rendere unico il Friuli Venezia Giulia”.