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L’amministrazione comunale di Paluzza pronta a supportare le attività economiche

“Sono state settimane complesse nelle quali abbiamo affrontato un’emergenza del tutto nuova che mai avremmo pensato di dover gestire. Il nostro pensiero è ancora rivolto al contagio, alle persone che ne sono affette e a coloro che non sono riuscite a superare il virus”.
Lo dicono il
vicesindaco di Paluzza Luca Scrignaro e l’assessore alle attività produttive e commercio del Comune dell’Alta Val But Silvia Tassotti.

“Sono state e sono ancora settimane complesse anche per le attività economiche del nostro Paese e da qualche giorno si parla di “fase 2” – proseguono i due amministratori paluzzani -. Non significa che tutto è passato, anzi. Significa provare a ripartire con tutte le attenzioni che dovremo adottare, non sappiamo per quanto tempo. Nella giornata di ieri abbiamo inviato una lettera ai commercianti ed agli esercenti del Comune di Paluzza per condividere le prime azioni a cui stiamo pensando per dare un sostegno alle attività economiche. Attendiamo i provvedimenti dello Stato e della Regione per capire come potremmo intervenire in merito a sostegni economici, ma nel frattempo stiamo pensando a garantire la disponibilità a concedere l’utilizzo, in forma gratuita, di suolo pubblico. E’ stato annunciato che le misure di distanziamento saranno mantenute a lungo termine e questo genererà sicuramente un problema all’interno di locali pubblici e negozi. Abbiamo quindi pensato di proporre ai nostri commercianti ed esercenti questa disponibilità, anche prevedendo, se necessario, modifiche o limitazioni alla viabilità”.

“Sempre nell’ottica di un supporto alle attività economiche che hanno subito l’emergenza epidemiologica – dicono ancora Scrignaro e Tassotti -, nel prossimo Consiglio Comunale proporremo, assieme all’approvazione del nuovo regolamento per la TARI, lo slittamento dei pagamenti a settembre, dicembre e febbraio 2021, rimandando quindi le scadenze di tre mesi rispetto a quanto previsto fino ad oggi. Attendiamo che anche la Regione si metta al lavoro assieme al Governo per dare qualche risposta in più e più concreta alle nostre attività”

“Sicuramente questa emergenza costringerà tutti ad un forte ripensamento rispetto al proprio modo di pensare e di agire, di lavorare e anche di consumare- concludono i due esponenti della giunta Mentil –. Per questo vorremmo trovarci pronti non solo per la tanto richiesta e attesa “fase 2”, ma soprattutto per quella successiva, di ritorno alla normalità sanitaria ma con stili di vita e modi di pensare che saranno sicuramente mutati dopo questa esperienza”.