L’Arcidiocesi di Udine accoglie il suo nuovo Arcivescovo, mons. Riccardo Lamba
Un passaggio del Testimone, con la maiuscola, perché si tratta dello storico avvicendamento tra due pastori della Chiesa udinese. Quel passaggio si concretizzerà domenica 5 maggio, in quella che si prospetta essere una giornata di grande festa per l’intera Arcidiocesi udinese, dai monti al mare fino alla città, che sarà il fulcro della celebrazione. È a Udine, infatti, che si trova la cattedra dell’Arcivescovo, sulla quale si sono avvicendati – nei secoli – Patriarchi e Arcivescovi. «Per me è un grande dono avere questa responsabilità, raccogliendo l’eredità del vescovo Andrea Bruno Mazzocato. Davvero lo sento come un testimone che passa». Così mons. Riccardo Lamba, raggiunto dai microfoni dell’emittente diocesana Radio Spazio. «Per me è un periodo di trepidazione e di gratitudine, oltre che di attesa di ciò che nascerà a Udine».
Il cerimoniale della giornata sarà particolarmente ricco e si articolerà in diversi momenti.
L’accoglienza in città da parte dei giovani
Mons. Riccardo Lamba entrerà in città nel primo pomeriggio: alle 15.30 in piazza Libertà sarà accolto dalla festa dei giovani delle Parrocchie, convocati in festa con striscioni colorati per dare il benvenuto al nuovo pastore. «Ciascuno dei cristiani è un dono di Dio – ha affermato mons. Lamba –. In modo particolare lo sono i giovani, che non sono solo il “futuro”, ma il “presente”. Credo che in loro il Signore stia ponendo dei semi da coltivare e far germogliare». Dopo una breve preghiera e alcuni saluti, i giovani e l’Arcivescovo formeranno un corteo verso via Vittorio Veneto e piazza del Duomo. All’esterno della Cattedrale, mons. Lamba sarà accolto dall’amministratore apostolico e suo predecessore, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e dal sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni.
Il momento centrale: la Santa Messa
Il momento culminante sarà la Santa Messa, che inizierà attorno alle 16.15 e sarà animata dalla Cappella musicale della Cattedrale di Udine. Alla celebrazione saranno presenti ben sedici Vescovi – compresi Lamba e Mazzocato –, tra i quali il patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia e i Vescovi di Lubiana e Capodistria. All’inizio della celebrazione il cancelliere arcivescovile darà lettura della Lettera apostolica con cui il Papa assegna al Vescovo Riccardo Lamba il governo pastorale della Chiesa di Udine. La solenne lettura ed esibizione della lettera si concluderà con il passaggio del bastone pastorale dal Vescovo Andrea Bruno al Vescovo Riccardo. Quest’ultimo poi salirà alla cattedra e vi siederà: da quel momento egli sarà a tutti gli effetti Arcivescovo metropolita di Udine, accolto dal suono delle campane a distesa e dal canto delle acclamazioni aquileiesi. La Messa avrà quindi inizio e si svolgerà come di consueto. Le letture e le preghiere dei fedeli saranno proclamate nelle lingue della Chiesa udinese: italiano, friulano e sloveno, oltre che nelle parlate di Timau/Tischlbong e Resia/Reśija. «La pluralità linguistica è sicuramente un dono», ha affermato ancora mons. Lamba. «Le lingue si parlano stando con le persone e raccontano la ricchezza delle loro storie, sensibilità, culture e le diverse tradizioni».
Per partecipare alla Santa Messa
I fedeli potranno partecipare liberamente alla Messa: non sono previste iscrizioni né biglietti di accesso alla Cattedrale, nonostante saranno predisposte misure di sicurezza straordinarie. In Cattedrale ci saranno alcuni posti riservati alle numerose autorità presenti e ai parenti di mons. Riccardo Lamba, pertanto si consiglia ai fedeli di arrivare in Cattedrale in largo anticipo. Al termine della Messa, l’Arcivescovo e le autorità invitate si recheranno presso il palazzo arcivescovile per un saluto istituzionale. Questo momento non sarà aperto al pubblico, ma ai soli invitati e ai giornalisti accreditati. Per l’occasione, domenica 5 maggio il museo diocesano (ospitato proprio nel palazzo arcivescovile) sarà chiuso al pubblico.
I primi appuntamenti di mons. Riccardo Lamba da Arcivescovo di Udine
«È importante che si percepisca la presenza della Chiesa vicina. Ci sono delle realtà che vivono situazioni di marginalità, di sofferenza, dai carcerati ai sacerdoti anziani, i disabili, i migranti… Loro sicuramente avvertono ancora di più la situazione di limite e di sofferenza». Così mons. Riccardo Lamba ha anticipato l’agenda dei primi giorni in Friuli. L’itinerario di conoscenza che l’Arcivescovo compirà nei suoi primi giorni in Diocesi inizierà significativamente con l’incontro con i seminaristi, lunedì 6 maggio, e poi con alcuni appuntamenti per conoscere realtà che accolgono sofferenza e marginalità: dall’incontro con Casa Immacolata (previsto martedì 7 maggio alle 15) alle visite alle carceri di Udine e Tolmezzo, appunto (rispettivamente mercoledì 8 e giovedì 9 maggio, rispettivamente alle 15 e alle 14.30). Venerdì 10 maggio mons. Lamba celebrerà la Messa assieme agli ospiti della residenza “La Quiete”, a Udine, alle 10.30. Le prime Cresime celebrate da mons. Riccardo Lamba saranno a Cividale (sabato 11 maggio alle 18 in duomo), a Gonars e a Palmanova (domenica 12, rispettivamente alle 11 e alle 18).