L’artista Stefano Marchi raccontato nell’ultimo video di Nicola De Prato
Una produzione americana, più precisamente targata Los Angeles, per l’ultimo video del Direttore della fotografia carnico Nicola De Prato, che da ormai otto anni lavora nell’ambiente iconico del cinema californiano. Introdotto nell’ambiente dal suo mentore e maestro Dante Spinotti, ha all’attivo numerosi video e cortometraggi grazie ai quali ha ricevuto negli anni numerosi riconoscimenti.
Il suo ultimo lavoro, “La violenza dei gesti”, ha come protagonista l’artista tolmezzino Stefano Marchi, da più di 35 anni nel mondo dell’arte. Una sorta di tributo alla pittura di Marchi, dal quale si evince la tecnica pittorica dell’artista, che assomiglia più ad una confessione che ad un monologo sulla propria arte.
Girato in Carnia, la produzione si è avvalsa, oltre che della direzione di De Prato, di professionisti del settore, del montaggio a cura di Caleb Guadarrama, del tecnico dei colori Aleks Ver e del mix audio di Colton Jackson.
“È da un paio di anni che io e Stefano ci conosciamo ed i suoi quadri mi hanno sempre affascinato – spoega De Prato -. L’intensità espressiva delle sue tele, insieme ai colori densi e molto vibranti ti trasportano in un mondo lontano dal nostro contemporaneo. Lontano forse dalla perfezione a cui tutti noi aspiriamo e che invece celebrano l’inquietudine ed il contrasto. Stefano dipinge figure inquietanti, volti grotteschi, emozioni discordanti e li riversa sulla tela in un modo unico. L’impeto, o come lo definisce lui, “ la violenza dei gesti” e’ stata proprio l’ispirazione di questo video che forse assomiglia di piu’ ad una confessione che ad un monologo sulla propria arte. In un lunghissimo pomeriggio tramutato in notte di metà estate abbiamo girato questo piccolo progetto. Il profumo del temporale carnico, della segatura appena tagliata e dei colori ad olio hanno fatto il resto”.