L’assessore Fvg Bini dalla Fantoni di Osoppo: «Risorsa legno da sfruttare maggiormente in regione»
In Friuli Venezia Giulia la filiera legno ha potenzialità che non sono ancora state valorizzate a causa della mancanza di aziende in grado di assicurare la prima lavorazione dopo il taglio nei boschi: un segmento dell’economia che assicurerebbe maggiore disponibilità di materiale legnoso favorendo la chiusura del ciclo di utilizzazione di questa importante risorsa.
Lo ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, in visita allo stabilimento di Osoppo del gruppo Fantoni, accolto dall’amministratore delegato Giovanni Fantoni e dal consigliere delegato Tullio Bratta.
Nell’occasione Bratta ha illustrato all’assessore un progetto innovativo, che prevede la lavorazione del legno nel bosco per la produzione di legname pregiato da utilizzare nell’industria, mentre il presidente del Coser (Consorzio di sviluppo economico del Friuli) Renzo Marini ha ricordato il ruolo dei Consorzi industriali a supporto delle aziende esistenti sul territorio regionale e a favore di nuovi investimenti e insediamenti produttivi.
Come ha precisato Fantoni, nel nuovo millennio l’abbattimento delle barriere doganali, la crescita delle aziende e l’apertura di nuovi mercati hanno spostato il traffico delle merci dalla rotaia alle strade.
Per conseguire tali obiettivi, ha precisato Bini, serve una politica di sviluppo per il settore industriale e in generale delle attività manifatturiere che la Regione ta definendo tenendo conto delle esigenze logistiche e di collegamento tra le imprese esistenti e le strutture per la distribuzione dei prodotti verso i mercati di collocazione.
“Una regia unica delle zone industriali – ha sottolineato Bini – riveste notevole importanza, a supporto dell’azione che la Regione può svolgere per accompagnare la tenuta e la crescita delle aziende anche per stimolare l’apertura di nuove attività, come quella per la raccolta della risorsa legno. Un bene che sulle nostre montagne è disponibile in grande quantità, ma spesso giace in condizioni di abbandono com’è stato evidenziato dalle conseguenze dei drammatici effetti della tempesta Vaia. La nuova attività consentirebbe di imprimere al tessuto economico produttivo della filiera legno nuovi stimoli per la ripresa e la crescita”.
Bini ha ringraziato Fantoni per l’occasione importante di approfondimento delle tematiche di un settore, che nella nostra realtà vanta una lunga tradizione e costituisce un elemento importante dell’economia.
“Accanto alla politica regionale mirata occorre però – ha concluso l’assessore – che gli imprenditori assieme alle associazioni di categoria si pongano al fianco delle istituzioni per rimarcare l’importanza di un ruolo svolto da decenni sul territorio, che però spesso sconta ancora difficoltà burocratiche e non solo”