L’attore friulano Omero Antonutti celebrato a Bruxelles
Omaggio in Belgio per Omero Antonutti, friulano di nascita e triestino d’adozione. Il grande, eclettico, personaggio del mondo del cinema e del teatro è al centro di un’iniziativa comune dei circoli di Bruxelles dell’Associazione Giuliani nel Mondo e del Fogolâr Furlan, in collaborazione con la Cineteca del Friuli di Gemona.
L’idea è nata dal volume che il giornalista e storico triestino Guido Botteri ha curato per le edizioni Comunicarte su iniziativa del Trieste Film Festival, presentato a Bruxelles mercoledì 24 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura alla presenza dello stesso Antonutti.
L’iniziativa dei due circoli ha lo scopo di far conoscere meglio al pubblico italiano e internazionale presente nella capitale belga fatti e figure che riguardano la nostra regione. L’attore friulano, che ha spaziato ampiamente nel settore dello spettacolo, tanto nel cinema quanto nel teatro, alla radio e alla televisione, è una figura quanto mai emblematica. La sua carriera in oltre mezzo secolo è costellata da successi internazionali: Padre Padrone, Good Morning Babilonia, La notte di San Lorenzo e Kaos di Paolo e Vittorio Taviani; Alessandro il Grande di Theo Angelopoulos, I banchieri di Dio – Il caso Calvi di Giuseppe Ferrara, Anno uno di Roberto Rossellini, El Dorado di Carlos Saura, La frontiera di Franco Giraldi, Genesi di Ermanno Olmi, La ragazza del lago di Andrea Molaioli e tanti altri film girati in vari Paesi.
A introdurre il volume e a dialogare con Antonutti, Lorenzo Codelli, studioso triestino e vice presidente della Cineteca del Friuli, oltre che vecchio amico e ammiratore di Antonutti fin dai tempi delle sue performance teatrali.