Le opere della pittrice carnica Barbara Adami esposte in Consiglio Regionale
Esposte in Consiglio regionale 14 opere, tra acrilici e olii su tela, della pittrice carnica Barbara Adami, le cui pennellate sono state descritte dal suo maestro Gianni Borta come “espressione di entusiasmo e di movimento, dai tratti a volte spavaldi, quasi al limite dell’audacia che solo una mente libera da forzature accademiche può azzardare”.
Ad accoglierla a Palazzo per l’inaugurazione della mostra il padrone di casa, Mauro Bordin, accompagnato dal consigliere Stefano Mazzolini, che ha segnalato le opere della Adami “dopo averla conosciuta e apprezzata in occasione di un’asta organizzata per raccogliere fondi contro la violenza sulle donne”. Mazzolini l’ha, così, ringraziata “per mettere a disposizione le sue capacità artistiche in favore del nostro territorio, in particolare quello montano, a dimostrazione di un saper fare cultura e saper trasmettere messaggi importanti come quelli della tutela dei più fragili”.
“Si vede che nelle tele di Barbara Adami ci sono scuola e preparazione”, ha rimarcato il presidente Bordin, che ha omaggiato l’artista del sigillo del Consiglio regionale “quale ringraziamento per le sue opere, stima, affetto e buon proseguimento nel suo lavoro”.
La pittrice, partendo dall’impressionismo, è approdata alla pittura americana traducendola in chiave friulana in una esplosione di colori dove la luce non manca mai. L’ispirazione per le sue tavolozze arriva soprattutto dai luoghi in cui vive. “In effetti dentro c’è tutta la mia Carnia. Ma non da meno mia figlia”, ha fatto spere la stessa Adami, che ha raccontato come “da quando è entrata nella mia vita, mi ha regalato tantissime emozioni per me fonte di idee che trasformo nelle mie tele”.
Il suo curriculum espositivo è già di tutto rispetto: Trieste, Pordenone, Padova, Spoleto, Napoli, Milano. Ma anche l’estero: da Parigi a Sydney, passando per Helsinki, Stoccarda, Istanbul.