L’Isis Manzini di San Daniele capofila del Programma Scuola Digitale FVG
L’informatizzazione della scuola in Friuli Venezia Giulia trova da oggi una fase di ulteriore slancio grazie all’impulso dato dalla Regione con l’avvio del Programma Scuola Digitale Fvg. In sintesi: migliorare le competenze degli studenti e del personale docente, utilizzare la tecnologia quale strumento didattico e ampliare la rete degli Istituti digitalizzati. Il tutto attraverso una serie di percorsi formativi e la diffusione della banda larga.
Questi gli obiettivi illustrati a Trieste dall’assessore regionale all’Istruzione, Loredana Panariti la quale, assieme al presidente di Insiel spa, Simone Puksic e alla dirigente scolastica dell’Istituto statale di istruzione superiore (Isis) Manzini di San Daniele del Friuli, Elisabetta Zanella, ha tracciato le linee di un programma triennale che punta a favorire il processo di digitalizzazione delle scuole della regione.
Il punto di forza di questo progetto, come ha sottolineato Panariti, è la partecipazione attiva dei soggetti interessati, in primis le scuole, le quali potranno scegliere all’interno di un Catalogo dei percorsi didattici innovativi, che rispondono alle nuove modalità di apprendimento dei cosiddetti giovani nativi digitali (studenti del primo e secondo ciclo di istruzione e anche allievi dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale).
A tal fine viene messo a disposizione un pool di esperti, selezionati secondo i canoni del merito e della trasparenza, che avrà il compito di affiancare i docenti colmando un eventuale gap di competenze informatiche che certi Istituti registrano rispetto ad altri. I primi percorsi didattici partiranno già nel corso del corrente anno scolastico.
Attraverso il portale dedicato a Scuola Digitale Fvg, oltre all’offerta del Catalogo Didattica Digitale, verrà creata una vera e propria Community per assicurare assistenza tecnica alle scuole su un versante strategico come quello dei bandi ministeriali per l’accesso alle risorse erogate dal Programma operativo nazionale (Pon) finanziato da fondi strutturali europei.
Il ruolo di capofila di una Rete di scuole interessate al potenziamento dei processi di digitalizzazione è stato attribuito all’Isis Manzini di San Daniele, che avrà il compito di mappare le migliori esperienze regionali di formazione digitale, oltre a quello di gestire le richieste di percorsi didattici da parte degli istituti.
Importante, come ha spiegato la dirigente scolastica del Manzini, Elisabetta Zanella, il fatto che questi percorsi perseguano anche il fine di offrire, con il supporto digitale, delle motivazioni nell’apprendimento ai ragazzi più deboli, che sono a rischio di rimanere indietro.
Nel dettaglio, il Catalogo dei percorsi didattici presenta alcune aree di intervento come il Digital storytelling (narrazione delle esperienze realizzata con metodologie informatiche), l’educazione alla multimedialità, il pensiero computazionale (acquisire capacità di risolvere problemi seguendo metodologie specifiche), la robotica educativa e l’uso consapevole della rete, al fine di prevenire fenomeni degenerativi come ad esempio il cyberbullismo.
Da parte sua, Puksic ha ribadito l’alto livello di digitalizzazione delle scuole in Friuli Venezia Giulia e ha ricordato che la Regione è stata la prima in Italia a sottoscrivere con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) il Protocollo d’intesa dedicato alla collaborazione nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (Pnsd).