Lo studente Patrick Romanin di Forni Avoltri premiato dall’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane
Nella “Giornata internazionale della lingua madre” l’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), per mezzo del suo presidente Eros Cisilino, ha deciso di premiare il giovane studente Patrick Romanin di Forni Avoltri, con una targa speciale per il suo appassionato lavoro presentato all’esame di diploma della scuola Secondaria di 1° grado, sostenuto nel giugno del 2018 (ora Patrick frequenta il Liceo Classico a Tolmezzo), dedicato al poeta friulano Pierluigi Cappello.
«Spesso, quando qualche autore ci lascia, ci rammarichiamo di non aver avuto sufficienti occasioni d’incontro o di aver avuto poco tempo per conoscerli quanto avremmo desiderato – dice il presidente Cisilino -. Nella “Giornata internazionale della lingua madre”, così importante per il Friuli, il giovane e bravo Patrick ci offre un raggio di luce che esalta uno dei nostri autori più amati, Pierluigi Cappello, il “gigante gentile” della letteratura friulana contemporanea».
Già durante l’anno scolastico precedente, con il professore di italiano, Andrea Disint, durante le ore di lezione dedicate a Cappello, Romanin era rimasto molto colpito dalle liriche del nostro bravissimo autore. Un’espressione poetica (in italiano e friulano) il cui ricordo, purtroppo, è stato rinvigorito dalla morte di Cappello avvenuta nell’ottobre del 2017. Patrick si è acquistato e letto tutti i suoi libri e ha conservato i materiali di stampa che raccontavano le vicende della sua vita, i tanti riconoscimenti ricevuti e le opere dell’artista, molto apprezzate ben oltre i confini della sua terra d’origine.
Al momento di presentarsi all’esame, così, preparando quella sorta di “tesina” che è compito di tutti gli studenti che si apprestano a ricevere il primo diploma scolastico, Romanin, con entusiasmo, ha deciso di puntare tutto su Cappello con un’esposizione multimediale (parola, musica, immagini) incentrata sul poeta e coinvolgendo, oltre all’italiano, le altre materie di studio come la geografia (con un focus su Chiusaforte, paese d’origine di Cappello), la storia (con le vicende del terremoto del 1976), l’arte (utilizzando i disegni di Pia Valentinis per il libro per bambini di Cappello: “Ogni goccia balla il tango”) e la musica, basandosi sulle note e le canzoni in friulano di Elsa Martin, dedicate a Cappello.
Un’esposizione che ha coinvolto emozionalmente tutta la Commissione e ha fruttato a Patrick un 10 tondo che, sul diploma, con la media degli altri voti, ha consentito di promuovere lo studente con un meritato 9 complessivo.
La Giornata Internazionale della Lingua Madre, è stata istituita nel 1999 dall’Unesco, per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. Viene celebrata in tutto il mondo a ricordo di un drammatico episodio risalente al 21 febbraio 1952, nel quale 4 studenti bengalesi dell’Università di Dacca (a cui se ne aggiunsero altri nei giorni a seguire), furono uccisi dalla polizia di quello che allora era il Pakistan orientale, mentre rivendicavano l’ufficialità della loro lingua, il bengalese.