Lo sviluppo della montagna al centro dell’incontro di Friuli Innovazione ad Amaro
“I progetti strategici del piano industriale di Friuli Innovazione coprono desideri, aspirazioni e visioni che l’Amministrazione regionale condivide e che accompagnerà con tutte le chance economiche a disposizione ma è necessaria l’individuazione di temi e di interventi capaci di dare risposte immediate e non a lungo termine”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, oggi, durante l’incontro “Passi futuri per lo sviluppo del territorio montano” organizzato da Friuli Innovazione con gli attori del territorio con cui ha avviato un dialogo per la definizione dei progetti del piano strategico per l’area montana. Quello di ieri ad Amaro è il primo di una serie di appuntamenti che Friuli Innovazione ha in programma in Carnia, in Valcanale, in Canal del Ferro e nell’area del Maniaghese.
Articolato l’intervento dell’assessore Rosolen che ha tracciato un quadro delle sfide da affrontare fra cui l’internazionalizzazione e la necessità di accompagnare la transizione industriale e il rapido mutamento della società segnata dalla pandemia. “L’emergenza Covid ha fatto emergere una serie di esigenze sociali ed economiche che mai si erano palesate prima d’ora; in questo contesto – ha rilevato l’esponente della Giunta Fedriga – si inserisce il tema della digitalizzazione, a lungo tralasciato, oltre a quello della formazione e dell’innovazione”.
Un altro tema rilevante, evidenziato da Rosolen, ha riguardato le risorse da gestire nei prossimi anni, quelle del Prnn, della nuova programmazione Fesr e comunitaria: “la vera sfida – ha detto – è comprendere come siamo di fronte ad un’accelerazione così rapida che perdere queste opportunità non ci consentirà poi di recuperare il terreno dello sviluppo e della crescita”.
Rosolen ha poi espresso una riflessione su innovazione e ricerca “che deve produrre effetti sul territorio ed essere misurabile” e su ricerca e formazione che “hanno una connessione diretta nel momento in cui immaginiamo un sistema capace di portare all’interno delle nostre aziende il personale che serve”.
Sul sistema dell’innovazione Rosolen ha ricordato l’impegno della Regione nella rivisitazione dei Parchi scientifici e tecnologici: “prima avevamo un sistema in cui tutti facevano tutto, c’era la corsa a duplicare; in tre anni abbiamo dato un assetto diverso ai Parchi. Abbiamo cercato le specializzazioni, valorizzato le diversità, compreso che la competitività è fuori dai confini del Fvg e ci siamo concentrati su collaborazioni su cui abbiamo investito e il progetto Argo ne è un esempio”.
All’incontro sono intervenuti il sindaco di Amaro, Laura Zanella, il vicepresidente di Confindustria Udine Dino Feragotto, il vicecoordinatore della delegazione di Tolmezzo Nicoletta Di Piazza, il presidente di Carnia Industrial Park Roberto Siagri ed il presidente di Friuli Innovazione Daniele Cozzi che ha illustrato i progetti in cantieri che potranno dare impulso allo sviluppo del territorio montano e contribuire anche a contrastare lo spopolamento sottolineando l’importanza dell’integrazione con tutti gli altri attori coinvolti.
“Per costruire un nuovo futuro per il territorio montano, valorizzarne le eccellenze e definire nuovi percorsi di crescita e innovazione – ha detto Cozzi – abbiamo ritenuto prioritario avviare un confronto costruttivo e proficuo con il territorio che coinvolga istituzioni, il mondo dell’impresa e dell’innovazione. Grazie al contributo di tanti attori fra cui le Comunità di montagna e le amministrazioni comunali saremo presto in grado di implementare progettualità innovative e condivise per accrescere lo sviluppo e l’attrattività del territorio montano”.
Il piano strategico con cui Friuli Innovazione punta a stimolare l’innovazione e la competitività dell’area montana, come è emerso durante l’incontro, si basa su iniziative che applicano l’IoT (Internet of Things), quali ad esempio la “guida autonoma” e “Bosco 4.0”, e favoriscono la trasformazione digitale.