Luigino Buttazzoni campione italiano FISDIR dello slalom a Tarvisio
Con le ultime gare di slalom (per lo sci alpino) e le staffette dello sci nordico, oggi, si sono chiusi gli ottavi campionati italiani FISDIR (federazione Italiana sport disabilita’ intellettiva e relazionale) di sci, secondo “Memorial AdrianaVisintini” a Tarvisio.
Tra i vincitori anche il carnico Luigino Buttazzoni (a destra nella foto), oro nello slalom odierno nella categoria AM.
Una due giorni che ha sancito le grandi capacità organizzative, in ambito degli sport legati alla disabilità, dello dello Sci Club Due di Ronchi dei Legionari-Monfalcone, come ribadito dal referente dello sci nordico FISDIR Alberto Stella e da quello dello sci alpino nonché direttore tecnico della federazione internazionale INAS (international federation of intellectual disabilita sport), il carnico Riccardo De Infanti. Per quest’ultimo la soddisfazione é doppia. Ero alquanto curioso di capire se Tarvisio e la mia regione, il Friuli Venezia Giulia, era pronta ad ospitare questo evento ed ora, che abbiamo terminato il programma con la festa finale dedicata ai ragazzi, posso affermare che tutto é filato liscio: le piste, il trasporto, la logistica, il catering, la comunicazione, la sicurezza, l’accomodation e l’accoglienza, messe in atto dal comitato esecutivo, presieduto da Alessandro Pandolfo e dallo Sci Club Due, hanno funzionato ottimamente. E’ stato un ottimo biglietto da visita per ulteriori importanti eventi legati allo sport per disabili che si potrebbero proporre, nei prossimi anni, in regione, ha affermato De Infanti durante le premiazioni finali.
La sinergia e collaborazione con PromoturismoFVG, la Regione Friuli Venezia Giulia, Tarvisio, la Protezione civile regionale, l’AMSI regionale, gli enti locali ed i volontari hanno reso possibile la piena riuscita di questi campionati italiani di sci FISDIR. Agli enti citati vanno aggiunti i vari sponsors e partners che ci hanno supportato nell’organizzazione di tale evento. Così si é espresso il presidente dello Sci Club Due, Adriano Orsi.
Oltre all’aspetto puramente agonistico (molto sentito dai partecipanti), ha trionfato lo spirito di amicizia e rispetto in un clima di grande felicità, passione ed emozione, a dimostrazione che lo sport é un ottimo strumento di integrazione.