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L’Università di Udine premia sei giovani talenti della ricerca

L’Università di Udine ha premiato con il Phd Award i sei migliori dottori di ricerca del 2023 e accolto i 105 nuovi iscritti agli 11 corsi di dottorato attivati in quest’anno accademico. Ogni anno l’Ateneo friulano premia gli autori delle migliori tesi di dottorato con un riconoscimento del valore di 1500 euro. I vincitori di questa edizione sono: Bianca Del Buono (Phd in Studi linguistici e letterari) di Pisa, Davide Di Giusto (Phd in Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale) di Gemona del Friuli, Marcello Franchini (Phd in Scienze e biotecnologie agrarie) di Mirandola, Martina Minisini (Phd in Scienze biomediche e biotecnologiche) di Majano, Michael Soprano (Phd in Informatica e scienze matematiche e fisiche) di Chiusaforte, Gioele Zamparo (Phd in Scienze manageriali e attuariali) di Manzano. Tra i 105 nuovi iscritti, 92 sono italiani e 13 stranieri. Il dottorato è il terzo livello della formazione universitaria, dopo la laurea triennale e quella magistrale. Fornisce le competenze per svolgere attività di ricerca in università, enti pubblici e soggetti privati.

La doppia cerimonia si è svolta oggi nell’auditorium della Biblioteca scientifica. Il rettore, Roberto Pinton, e il delegato per la ricerca, Alessandro Trovarelli, hanno dato il benvenuto ai futuri nuovi talenti della ricerca neo iscritti ai percorsi dottorali (40° ciclo) con sede all’Ateneo friulano. È seguita la premiazione dei migliori lavori di ricerca svolti nelle aree che caratterizzano i dottorati attivi a Udine: quella tecnico scientifica ha ottenuto due riconoscimenti, uno ciascuno le aree agroalimentare, ambientale e animale economico giuridica, medica e umanistica e linguistica.

«Formare i giovani alla ricerca – ha detto il rettore Roberto Pinton – è una delle missioni fondamentali dell’Università di Udine, e del sistema universitario in generale, perché permette un costante rinnovamento delle capacità di progredire nelle conoscenze scientifiche. Lo sviluppo di competenze sempre più specializzate e innovative va a vantaggio non solo del sistema accademico, ma del sistema produttivo e dell’intera società».

Il professor Trovarelli ha rivolto «un saluto di benvenuto e un augurio a tutti i nuovi dottorandi che intraprendono un percorso triennale di formazione alla ricerca, dove la loro motivazione, la loro curiosità e il loro impegno possono realmente fare la differenza per la costruzione del proprio futuro».

I PREMIATI E LE LORO RICERCHE

Davide Di Giusto, dottore di ricerca in“Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale”, ha intitolato la tesi “Dinamica di fibre in flussi viscosi e turbolenti: uno studio sperimentale e numerico”. «Il lavoro – sottolinea il supervisore, Cristian Marchioli –, combinando esperimenti originali e simulazioni avanzate, esplora il comportamento delle particelle in flussi di taglio e deformazioni in turbolenza, utilizzando approcci metodologici unici. Offre nuove prospettive sulla dinamica delle particelle con implicazioni per modellazione della turbolenza e meccanica dei fluidi ambientali».

Martina Minisini ha preso il dottorato in “Scienze biomediche e biotecnologiche”. Il suo lavoro ha investigato nuovi approcci per le terapie antineoplastiche sfruttando meccanismi epigenetici. «Particolarmente rilevanti – spiega il supervisore Claudio Brancolini – sono i risultati ottenuti in modelli cellulari utilizzando inibitori della istone deacetilasi di classe IIa e in un modello animale, in cui l’inibizione di CHD4 ha determinato la riduzione della massa tumorale». La tesi è intitolata “Understanding and targeting epigenetic mechanisms to sustain the therapeutic response”

Michael Soprano ha conseguito il dottorato in “Informatica e scienze matematiche e fisiche” con la tesi “In crowd veritas: leveraging human intelligence to fight misinformation”. Il lavoro, spiega il supervisore Stefano Mizzaro, «esplora approcci innovativi come il framework multidimensionale sulla veridicità e il modello Ebart che unisce predizione e spiegazione. Offre contributi significativi alla lotta contro la disinformazione e applicazioni pratiche per piattaforme di crowdsourcing e ricerche future».

I CORSI DI DOTTORATO

Gli 11 corsi attivati quest’anno a Udine sono: Accounting and management; Diritto per l’innovazione nello spazio giuridico europeo; Informatica e intelligenza artificiale; Ingegneria industriale e dell’informazione; Medicina molecolare; Scienze degli alimenti; Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale; Scienze e biotecnologie agrarie; Scienze matematiche e fisiche; Scienze mediche cliniche e traslazionali; Storia dell’arte, cinema, media audiovisivi e musica; Studi linguistici e letterari.

IL DOTTORATO DI RICERCA

I dottorandi sono studenti dell’Ateneo e il percorso dottorale, che ha una durata minima di tre anni, comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno. Al corso di dottorato si accede superando un esame di ammissione. I posti a concorso prevedono l’erogazione di una borsa di studio triennale. Il titolo di dottore di ricerca si consegue, al termine del percorso di studio e di ricerca, superando l’esame finale che consiste nella discussione di una tesi.

(nella foto a sinistra in basso Martina Minisini, Gioele Zamparo, Bianca Del Buono; in alto Marcello Franchini, Michael Soprano, Davide Di Giusto)