Macellazioni d’urgenza, al via il piano triennale in Fvg
I costi di macellazione d’urgenza dei capi di bestiame, grazie all’ultima finanziaria regionale, non ricadono più sui proprietari delle stalle.
E’ solo un piccolo tassello rispetto a tutti i problemi che il mondo degli allevatori deve affrontare, ma che pesava notevolmente sui bilanci delle aziende del settore, già fortemente colpite dai rincari dei foraggi e dall’innalzamento dei carburanti.
Ad annunciarlo, la massima carica dell’Assemblea legislativa del Fvg Piero Mauro Zanin, intervenuta in occasione della tradizionale Festa degli allevatori in Malga Montasio, anticipata dalla Santa Messa celebrata dai frati del santuario di Sant’Antonio di Gemona del Friuli.
Il presidente del Consiglio regionale ha spiegato come, fino a qualche anno fa, i costi dell’abbattimento fossero coperti dalla Provincia. Una volta smantellato l’ente, però, si era creato un vuoto e le spese erano ricadute nuovamente sugli allevatori che, così facendo, oltre al danno subivano anche la beffa.
Una misura che per questo anno prevede a budget 50 mila euro, ma che nel prossimo triennio sarà implementata per soddisfare il maggior numero di domande possibile. Per il presidente dell’Associazione Allevatori del Fvg, la crisi delle stalle non si è ancora conclusa: molte aziende, infatti, sono pronte a chiudere i battenti perdendo così un patrimonio inestimabile.
Una situazione definita “tragica”, su cui pesa notevolmente la difficoltà del reperimento dei foraggi, con il rischio che il latte costi più del vino con aumenti su tutta la catena della grande distribuzione che penalizzerà pesantemente le tasche dei consumatori.