Majano, la provocazione della lista “Rom”: “Organizziamo noi il corso per difendervi dai ladri”
“Aderiamo con gioia alla “promozione” dell’etnia Rom proposta dal presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, che l’ha attivata “solo” dopo 28 anni dall’approvazione della legge regionale dell’11 del marzo del 1988. Ci offriamo, noi rom della lista già candidata alle elezioni comunali di Majano, la “Mafjano Grazie”, a organizzare dei corsi: eccolo, un corso di rapidità e destrezza ma a costo zero per le casse dello Stato. Questo perché non riusciamo lontanamente a competere con quanto rubano certi politici”. Provocatoria ma seria, con tanto di lettera raccomandata, sottoscritta e inviata in questi giorni dai rom di Majano, la proposta dei componenti la ex lista che voleva correre alle amministrative del paese collinare. La firma il portavoce, e già capolista, Mauro Michelizza detto “Feo” con una quarantina di altri nomi e cognomi di rom del paese.
«Si prega il presidente Fontanini di prendere contatto con l’amministrazione di Majano per organizzare il tutto nella sala consiliare – si legge nella missiva -; gli orari saranno da concordare con gli impegni dei rom sottoscrittori. E comunque anche noi Rom, come tutto il resto del popolo, abbiamo necessità di un lavoro onesto. Essendo eccellenti conoscitori del territorio in cui viviamo, spesso più dei politici, se metterete a disposizione le “auto blu”, ci piacerebbe svolgere un servizio di vigilanza per difendere la tranquillità dei cittadini. Rispetto alla “concorrenza” il valore aggiunto che offriamo grazie alla nostra “storica” esperienza, è quello di segnalare alle aziende e alle famiglie che aderiranno alla nostra proposta, tutte le criticità dei sistemi antifurto, antitaccheggio e antintrusione, sia attivi che passivi. E spiegare a tutti, gratuitamente, come porvi definitivamente rimedio. Il nome della società? “Società a difendere”. Sintipol. Se possibile nella forma della Soc. Coop. Arl. È gradito il patrocinio della provincia di Udine». Aggiungono, in coda, i firmatari: «Qualora la proposta non dovesse essere accolta in tempi abbastanza “veloci”, organizzeremo un festoso sit-in davanti al palazzo della Provincia, che chiameremo sit-Sinti, evento che sarà condiviso con la nascente “Lega Rom”. Il nostro simbolo è il cornetto rosso».
Da cosa nasce la proposta
La proposta arriva dopo l’annuncio dello stanziamento di 40mila euro, correlati alla legge regionale 11/88 per la tutela della cultura rom da parte della Provincia di Udine. «Essendo questa una delle funzioni che viene attribuita alla Provincia dalla legge 26/2014, una vera e propria provocazione in quanto ci viene tolta la tutela delle lingue minoritarie e assegnata questa, – spiega il presidente Fontanini – ecco che abbiamo deciso di allocare 40mila euro per aiutare queste persone a essere più responsabili nella società. Istituiremo dei corsi per apprendere la legalità. Le statistiche dicono che molti appartenenti a questa cultura sono protagonisti di reati contro il patrimonio. Intendiamo quindi aiutare i componenti della grande famiglia dei rom affinché entrino nella società in maniera più responsabile».