VIDEO – Malattie neurodegenerative, presentati a Tolmezzo due dottorati di ricerca
“Di fronte al progressivo invecchiamento della popolazione, l’attività di prevenzione e la possibilità di diagnosticare precocemente le malattie neurodegenerative sono elementi fondamentali per offrire alle persone affette da queste patologie l’opportunità di vivere una vita migliore. Questo lavoro è frutto della proficua collaborazione instaurata tra Università, Azienda sanitaria, ricercatori e associazioni dei malati. A tutti questi soggetti va il ringraziamento dell’Amministrazione regionale per lo studio e l’opera divulgativa di questi fenomeni, dei quali si parla ancora troppo poco”.
È quanto ha dichiarato oggi a Tolmezzo dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, in occasione della conferenza stampa in cui sono stati presentati i progetti tra l’Università di Udine e il territorio dell’Alto Friuli per la diagnosi precoce, la terapia di precisione e la prevenzione delle malattie neurodegenerative. Si tratta, nello specifico, di due dottorati di ricerca nati l’uno dalla collaborazione con l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), l’altro con il finanziamento della Regione e del Fondo sociale europeo.
“Il nuovo fronte a cui il sistema sanitario è chiamato ad adattarsi riguarda inevitabilmente la risposta alle cronicità – ha sostenuto l’assessore – . Questa riflessione abbraccia anche il tema del rapporto tra autosufficienza e non autosufficienza: è necessario dedicare maggiore attenzione ai percorsi post-acuzie, che coinvolgono non solo le persone malate ma anche i loro familiari. È questa la differenza tra guardare alla vita e guardare alla sopravvivenza”.
Come è emerso nel corso della presentazione, il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni italiane con l’età media più alta e, conseguentemente, più esposte alle malattie legate all’invecchiamento cerebrale. Le persone affette da malattie neurodegenerative si caratterizzano per una particolare fragilità e per la necessità di un impegno sociosanitario molto rilevante, che richiede precocità e precisione diagnostica per massimizzare l’appropriatezza e l’efficacia delle terapie sintomatiche.
In questo contesto, da anni la Clinica neurologica dell’Asufc collabora con centri di ricerca di eccellenza, sia in ambito regionale, sia nazionale e internazionale. Sinergie che hanno contribuito a sviluppare metodiche finalizzate alla diagnosi precoce e, con l’Università di Harvard, studi sul monitoraggio in risonanza magnetica degli effetti collaterali di alcune terapie innovative per l’Alzheimer. La Clinica neurologica è inoltre attiva sul ruolo degli stili di vita, promuovendo la corretta alimentazione, l’attività fisica e il sonno adeguato come pilastri di un efficace intervento non farmacologico.
Intervenuto alla conferenza stampa anche l’ex governatore del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, in qualità di promotore del progetto “Cittadini friulani contro la malattia di Parkinson” che si lega a uno dei due dottorati.