Maltempo, si valutano i danni al patrimonio pubblico e ai privati
“L’attività di sorvolo che abbiamo eseguito questa mattina sulle zone principalmente colpite dalla forte ondata di maltempo, caratterizzata da una violenza senza precedenti per forte vento e grandinate rilevanti, conferma sicuramente la gravità del danno subito nell’area del Medio Friuli, in particolare di Mortegliano, e nelle zone limitrofe, lungo tutta un’estesa fascia. Gravi le conseguenze delle precipitazioni straordinarie anche nelle zone di Sacile, Brugnera e Caneva, martoriate soprattutto per la parte delle attività produttive”. Sono le parole dell’assessore regionale con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questa mattina ha eseguito dei sorvoli in elicottero sui territori colpiti dal maltempo. Dopo un primo sopralluogo con mezzi di terra che si è tenuto ieri pomeriggio nell’area di Mortegliano e a Gorizia, oggi l’esponente della Giunta ha raggiunto in elicottero i territori martoriati di Sacile, Brugnera e Caneva, incontrando i sindaci nella sede del Municipio di Sacile. Un primo punto sulla situazione del maltempo, e sulla sua evoluzione, già alle 7.30 di oggi, nella sala operativa regionale della Protezione civile (Sor) del Fvg, con tecnici e funzionari che continuano a lavorare senza sosta ormai da giorni, per la gestione di tre ondate di maltempo susseguitesi a distanza molto ravvicinata l’una dall’altra. “Il bilancio che facciamo oggi, ad allerta meteo cessata, conferma la nostra preoccupazione di ieri – ha osservato Riccardi -. Continuiamo a lavorare forti di una macchina d’eccellenza e rodata, che deve superare il momento dell’emergenza, dando risposte alle comunità così duramente colpite, istanze che potranno contare sicuramente sulle risorse messe immediatamente a disposizione della Regione, con una fondamentale discussione che si apre con lo Stato per quanto riguarda gli strumenti con i quali poter intervenire: attiviamo una catena di natura organizzativa con a capo la Regione, nelle sue articolazioni e con al centro della Protezione civile, col coinvolgimento sia delle Attività produttiva che dell’Agricoltura e dell’Ambiente; stiamo distinguendo adesso quelli che sono i danni al patrimonio pubblico e quelli al patrimonio privato, a infrastrutture ma anche alle vetture pesantemente colpite, andando a limitare le attività del cittadino”. “Incontreremo nuovamente i sindaci attraverso una organizzazione che vuole riunire le aree colpite in zone il più possibile omogenee, in maniera di poter assicurare alla popolazione quelle risposte che legittimamente rivendicano – ha annunciato Riccardi -. Le gestiremo con un portale, già messo a disposizione per la stima dei danni, mano a mano che perverranno: per fronteggiare questa situazione di difficoltà, stiamo mettendo a punto una nuova procedura con un modello che non sarà quello adottato per Vaia: i due fenomeni, difatti, sono completamente diversi; oggi ci troviamo a fronteggiare danni ingenti al patrimonio pubblico in aree densamente urbanizzate con connotazioni e specificità legate ad abitazioni, fabbriche, beni come automobili e mezzi, e all’agricoltura”. “Insieme al governatore della Regione Massimiliano Fedriga e alla Giunta affronteremo insieme questa fase che sicuramente si presenta delicata e difficile: sono convinto, tuttavia, che la nostra esperienza e la determinazione della nostra gente ci vedrà superare anche questa ennesima emergenza. Oggi abbiamo visto persone già al lavoro, in tantissimi sul tetto. Questo è un popolo esemplare che saprà, anche in questo caso, superare la nuova difficoltà. Un grazie ai volontari di Protezione civile, a tutte le forze che sono scese in campo, ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine e al corpo forestale: migliaia di persone che in queste ore stanno lavorando per ripristinare le condizioni di normalità”, ha concluso Riccardi.