Maltempo, sopralluoghi della Protezione Civile a Tarcento e in Alta Val Torre
“Stiamo entrando in una nuova allerta meteo con previsioni di nuovi allagamenti sulla costa. Un’emergenza nell’emergenza: sono giorni difficili per le comunità del Friuli Venezia Giulia colpite dall’ennesima ondata di maltempo che ha martoriato le coste e la Pedemontana. Lo stato è di continua attenzione per un susseguirsi di allerta meteo gialle e arancio, l’ultima delle quali diramata dalla Protezione civile regionale proprio questo pomeriggio, per criticità idraulica costiera per acqua alta, in particolare nella zona giuliana e fino alla Pedemontana”.
Lo ha sottolineato l’assessore con delega alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi che questa mattina, dopo aver seguito l’evolversi delle condizioni meteo e gli effetti al suolo dell’ondata di maltempo di ieri sulle coste, ha raggiunto di prima mattina Tarcento e l’Alta Val Torre, con i funzionari e i tecnici della Protezione civile regionale, per eseguire alcuni sopralluoghi in punti critici del territorio.
Prima un incontro con il sindaco di Tarcento, Mauro Steccati, nella sede del Municipio: “Il territorio, la cui fragilità conosciamo da decenni, per la sua particolare conformazione, ha visto in questi giorni ulteriori smottamenti, frane di fango con interruzione della viabilità e cedimenti dei versanti che rendono pericolosa la percorrenza in particolare lungo alcune strade che conducono e collegano zone abitate”, ha riferito Riccardi.
Le aree che hanno registrato i maggiori danni sono quelle di Coja e di Levante, a Tarcento, dove una larga parte di un versante adiacente a un pubblico servizio, è franata e con essa ha ceduto una buona parte della carreggiata.
Sempre a Tarcento, Riccardi ha eseguito un sopralluogo nella borgata di Zomeais, dove nelle ultime ore una frana di fango ha invaso letteralmente la carreggiata: “Fortunatamente non ci sono stati feriti e la viabilità ha incanalato il “fiume” di detriti provenienti dalla montagna. Un problema storico, che in questi giorni ha mostrato la sua emergenza. In entrambi i casi i nostri tecnici sono al lavoro per risolvere entrambe le problematiche”.
Lungo la viabilità che porta al fortino del monte Bernadia, in via Useunt, le condizioni meteo avverse hanno causato il cedimento di una parte di versante, creando una situazione di pericolosità per il transito: si tratta della strada che conduce alla borgata abitata di Useunt e quindi, superato il piazzale del faro, porta sia l’abitante che il turista alla frazione di Villanova delle Grotte nel vicino comune di Lusevera, in Alta Val Torre.
“Anche in questa zona – ha sottolineato Riccardi – le condizioni meteo avverse hanno causato diversi danni: una parte di versante mai ceduto prima è stato al centro di uno smottamento significativo che mette in pericolo la viabilità di una zona frequentata non solo per lavoro, ma anche per turismo, per la vicinanza con le cavità carsiche di Villanova. Con il primo cittadino di Lusevera, Luca Paoloni, abbiamo poi raggiunto una viabilità secondaria ma non meno importante per le comunità di questa vallate, dove un rio particolarmente ingrossato per le forti piogge ha scaricato una grande quantità di materiale incoerente, compresi ghiaie e massi, compromettendo la viabilità”.
L’esponente dell’Esecutivo si è dichiarato pronto a mettere in campo tutte le azioni necessarie per rimediare ai danni causati dall’andata di maltempo: le problematiche sollevate e messe in evidenza dai primi cittadini saranno prese in esame nei prossimi giorni dai tecnici e dai funzionari della Direzione centrale della Protezione civile della Regione.
I sopralluoghi di oggi sono stati anche occasione per fare il punto sullo spiegamento di uomini e donne (e mezzi) di Protezione civile e l’impegno di volontari e funzionari nella giornata di ieri, in regime di allerta meteo arancio: oltre 300 i volontari di protezione civile attivi da 45 gruppi comunali di tutto il Friuli Venezia Giulia; oltre 115 automezzi di PcrFvg: “Una “macchina” – ha aggiunto Riccardi – che come sempre ha agito in sincrono e con il migliore tempismo, facendo sistema e operando in sistema, a tutela della comunità e del territorio, con un impegno straordinario. Deve essere sempre ricordato che gli interventi che vengono regolarmente svolti sul territorio della nostra regione contengono gli effetti al suolo delle continue ondate di maltempo alle quali ci troviamo costantemente a fare fronte”.