Nuovo mammografo con Tomosintesi per l’Ospedale di San Daniele
Si è tenuta venerdì presso l’ Ospedale di San Daniele, al 3° Piano del Padiglione “S”, la cerimonia di inaugurazione del mammografo con Tomosintesi, donato da una nutrita cordata di donatori della comunità locale. Promotori dell’Iniziativa: Il Consorzio del Prosciutto di S. Daniele, la Fondazione Snaidero, Sergio Danielis e Mario Cichetti.
“Per San Daniele – affermano i promotori dell’ iniziativa – si tratta di una conferma del consolidato rapporto tra Ospedale e Territorio. I Donatori hanno risposto con generosità e tempestività alla segnalazione della necessità di acquisire tale strumentazione. Questo generoso gesto consente di mantenere il passo con l’innovazione tecnologica, ma ancora più importante è il rapporto solidale tra l’Ospedale e la Comunità Locale che si conferma e si rafforza”.
Invitati alla Cerimonia i Sindaci dei Comuni del San Danielese e del Codroipese, Rappresentanti Istituzionali, Cittadini ed Imprenditori, Medici di Medicina Generale, operatori sanitari coinvolti nei percorsi senologici.
Ci sono stati quindi gli interventi del Direttore Generale dell’ AAS3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli Pier Paolo Benetollo, del Sindaco di San Daniele Paolo Menis, dei donatori Sergio Danielis e Mario Cichetti.
“Questa strumentazione – spiega Chiara Del Frate, referente per la Radiologia Senologica del Presidio di San Daniele – andrà a migliorare e potenziare ulteriormente il grande lavoro che ad oggi viene già fatto nell’ambito della Diagnosi Precoce del Tumore al seno e che l’Azienda ha deciso di sostenere ponendolo come uno degli obiettivi primari. Nel 2017 nella Radiologia di San Daniele sono state effettuate più di 4000 mammografie (circa 500 in più rispetto al 2016), sono stati eseguiti più di 500 approfondimenti diagnostici su mammografie eseguite nell’ambito dello screening mammografico regionale, e oltre 400 prelievi bioptici su lesioni mammarie (oltre il 30% in più rispetto all’anno precedente). Questi dati correlano con l’incremento degli interventi per Tumore mammario registrato nel Dipartimento Chirurgico”.
La nuova strumentazione, oltre ad incrementare l’accuratezza delle prestazioni già erogate, consentirà di eseguire in loco molti approfondimenti diagnostici che prima dovevano essere eseguiti in altre sedi extraaziendali e quindi di accorciare il tempo per l’esecuzione degli stessi. “In particolare – prosegue Del Frate – la tomosintesi si rivela molto utile nello studio dei reperti dubbi all’esame mammografico convenzionale, consentendo di caratterizzare meglio le anomalie rilevate. Infatti ,riducendo in maniera significativa la sovrapposizione di più strutture sulla medesima immagine, situazione frequente in particolare nei seni densi, consente da un lato di ridurre i reperti falsamente positivi e dall’altro di identificare lesioni tumorali al seno molto piccole”.
Tutte le componenti coinvolte evidenziano come le strutture ospedaliere da sempre siano state supportate dalla comunità locale con Donazioni e Lasciti. La Cerimonia si è conclusa con la consegna ai Donatori e ai Sindaci della riproduzione su pergamena di una miniatura tratta dal Tomo 11 contenente le pergamene dei Lasciti e di Documenti storici presente nella Biblioteca Guarneriana (Fondo Ospedale S. Antonio). A seguire la visita ai locali dedicati alla collocazione della nuova strumentazione nell’area della Radiologia.