Marchio “Io Sono Fvg”, scattati oltre cento controlli
Nel corso del 2024 sono stati controllati oltre cento licenziatari del marchio regionale “Io Sono Friuli Venezia Giulia”. Infatti, gli ispettori dell’istituto Ifcq di San Daniele, specializzato in alimenti, hanno visitato 54 aziende, tra cui 17 produttori di salumi e carni, 11 di prodotti da forno e dolciari, 8 realtà orticole, 7 caseifici e poi ancora realtà di itticoltura, frutticoltura, apicoltura, olivicoltura e anche un acetificio. Parallelamente l’istituto Ceviq di Pradamano, specializzato invece in bevande e vini, sta eseguendo 50 sopralluoghi su cantine e distillerie. Si tratta di un’attività prevista dal regolamento di concessione del marchio, che a oggi è stato ottenuto da 414 aziende, per complessivi 1.194 prodotti certificati, a cui si aggiungono oltre 1.500 eventi nell’arco dell’anno. I risultati dei controlli a sorteggio sono stati superiori alle più rose aspettative, come è emerso dall’incontro con gli stessi produttori organizzato a Udine dalla Fondazione Agrifood Fvg (Fab), cui la Regione ha affidato la gestione tecnica del marchio, assieme a PromoturismoFvg, che congiuntamente alla Fondazione si occupa invece della promozione.
“Gli operatori presso i quali si sono svolte le visite ispettive si sono dimostrati collaborativi e molto attenti alle tematiche inerenti gli obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale – ha commentato Micaela Morgante, ispettore Ifcq Certificazioni -. Da questo punto di vista, numerosi contesti aziendali si sono rivelati virtuosi, manifestando anche un forte attaccamento al marchio Io Sono Fvg. Infine, abbiamo riscontrato come il progetto abbia favorito la reciproca conoscenza tra realtà produttive, favorendo la creazione di una positiva sinergia sul territorio regionale”.
“Ringrazio tutte le aziende che hanno aderito e soprattutto che credono nel progetto Io Sono Fvg – ha detto il presidente di Fab Fvg Pier Giorgio Sturlese – perché farlo significa prima di tutto mettersi in gioco e, spesso, ripensare il proprio modello produttivo e gestionale nella direzione della tracciabilità e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Uno sforzo che Fondazione Agrifood, PromoturismoFvg e la stessa Regione intendono premiare con iniziative di servizio, formazione e promozione che nel 2025 saranno ancora più numerose e strutturate”.
Durante l’incontro, ospitato in palazzo Antonini-Stringher sede della Fondazione Friuli, il direttore di Fab Pierpaolo Rovere ha illustrato le recenti innovazioni, come il sistema gestionale e l’innovativo questionario di autovalutazione della sostenibilità sviluppato con Unioncamere, che tutte le aziende aderenti dovranno compilare. Per i concessionari sono necessarie, poi, almeno 4 ore di formazione all’anno spendibili nelle innumerevoli iniziative di apprendimento ormai organizzate da Fab e dai suoi partner regionali sulla sostenibilità Sdg. Diana Candussio di PromoturismoFvg ha quindi analizzato le iniziative di promozione svolte quest’anno e quelle proposte per il 2025. Dalla partecipazione collettiva a fiere sia B2B, come Horeca Next di Pordenone o Tuttofood di Milano, sia B2C come Artigiano in Fiera sempre in Lombardia, al tour del Truck, al concorso “Premia la tua classe” e poi ancora la presenza sulle spiagge regionali con menu nei punti di ristoro ed eventi, fino alle presentazioni di prodotti a marchio nei rifugi alpini.
“Un quadro – conclude Sturlese – che alla nascita del marchio e del progetto, appena 4 anni fa nel pieno della pandemia, nessuno avrebbe mai immaginato sarebbe diventato così ben dipinto”.