Marsilio (Pd): «Malghe a rischio, serve un piano emergenziale»
«Le disparità di trattamento e di attenzione che la Giunta regionale rivolge ai diversi territori continua a penalizzare pesantemente ampie fasce della montagna friulana. Da anni sono interrotte azioni e investimenti sulla viabilità di accesso alle malghe, motivo di vanto sia per il comparto agricolo, sia per quello turistico e gli ultimi eventi atmosferici hanno ulteriormente complicato una situazione già difficile. Se non si esce con celerità da questo immobilismo, si andrà inevitabilmente verso una forte crisi del comparto». A denunciarlo è il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio, firmatario di un’interrogazione alla Giunta regionale con la quale chiede di intervenire con le stesse misure straordinarie utilizzate in caso di calamità.
«La stagione estiva 2020 ha fatto segnare degli incrementi importantissimi per il settore turistico montano e sicuramente il trend non si fermerà immediatamente. Tuttavia – continua Marsilio – le piogge di fine agosto, però, hanno fortemente compromesso la viabilità di accesso alle malghe, che già in alcuni casi non versava in ottime condizioni».
Secondo Marsilio «esiste il rischio concreto, se non si interviene subito, che la stagione 2021 sia in bilico per la difficoltà di accesso ai complessi malghivi. Il tempo per intervenire, considerato le difficoltà fisiologiche del territorio montano, non è molto ed è ristretto ai prossimi mesi prima dell’inverno oppure ai mesi primaverili. Non c’è tempo per interventi ordinari, ed è necessario intervenire in emergenza, avvalendosi anche delle squadre del Servizio gestione territorio montano, bonifica e irrigazione, altrimenti si rischia di pregiudicare un’attività che già di per se è precaria e fortemente stagionale».