Martina Di Centa scatenata: 3 ori in 4 giorni ai Campionati Italiani di fondo
Nella giornata di chiusura dei Campionati Italiani di fondo che in questi giorni si sono svolti a Pragelato, la 50km mass start in classico conclusiva del programma ha riservato, in una gara complicata considerevolmente dalla fitta nevicata che si è abbattuta senza sosta sulla pista da 4km molto competitiva, preparata al meglio dagli organizzatori in circostanze davvero complesse, che hanno richiesto anche il cambio degli sci da parte degli atleti in pista, viste le condizioni variabili delle neve. Ecco dunque che, oltre alle abilità messe in campo dagli atleti e dai tecnici, oggi la componente fortuna, nel trovare la combinazione giusta dei materiali, è stata determinante.
Ed è in questo contesto, in un durissimo paesaggio invernale come pochi se ne sono visti quest’inverno sulle nostre montagne, si è inserita la vittoria di Fabrizio Poli (CS Esercito). Una vittoria dal sapore veramente speciale: la storia di un atlete che non ha smesso mai di crederci nonostante la fatica di trovare un posto nei gruppi sportivi militari e, grazie al Team Under Up e all’amico fraterno Dietmar Noeckler, è riuscito a stringere i denti, riuscendo a dimostrare il proprio valore trovando la convocazione in Nazionale. Alle spalle di Poli, si classificano Ivan Mariani, con un distacco di 11” e Lorenzo Romano a 16”5 che, scivolato in fondo al gruppo ad inizio gara, è stato autore di un’incredibile rimonta dopo aver cambiato gli sci.
Nelle fasi iniziali, è Giandomenico Salvadori (Fiamme Gialle) a fare andatura, portandosi in testa al gruppo e provando a staccarsi, ma un gruppetto di una decina di inseguitori alla cui testa erano Pellegrino e Ventura a condurre. Il poliziotto di Nus, rimasto senza titolo in questi campionati italiani, ha provato fino all’ultimo a restare competitivo mentre il gruppo si accorciava, ma è nel finale, prima degli ultimi 4 km che un terzetto formato da Romano, Mariani e Poli si è staccato accumulando anche un discreto margine, intorno ai 46”; a seguire il gruppetto formato da Daprà, Noeckler, Luca Del Fabbro (sesto al traguardo), Pellegrino, Doliana, che insieme hanno provato, ma senza grande successo, a rientrare sui tre. Nono Martin Coradazzi, diciassettesimo Giuseppe Montello, all’ultima gara in carriera.
Al femminile, ancora una volta è stata Martina Di Centa ad imporsi sulla concorrenza, conquistando il terzo titolo consecutivo in questi Campionati Italiani. Inizialmente, si era delineato un gruppo di testa con quattro atlete, con Caterina Ganz a guidare, Martina Di Centa e le due gemelle estoni, Kaidy e Keidy Kaasiku; alle loro spalle Francesca Franchi, a tutta per recuperare: l’atleta delle Fiamme Gialle ha poi effettuato il ricongiungimento nella terza tornata. Dopo il cambio sci, avvenuto nel quarto passaggio ai 12.3km, la gara cambia totalmente volto: la fondista del C.S. Carabinieri ha subito guadagnato qualche metro e si è riportata sulla testa facilmente, a differenza delle atlete delle Fiamme Gialle che hanno avuto bisogno di prendere confidenza con gli sci, a riprova del fatto che nella giornata odierna è stata cruciale la combinazione giusta tra sci e materiali di preparazione – oltre alla forma ottimale per affrontare una neve umida e pesante.
Negli ultimi giri la superiorità di Di Centa si è mostrata ampiamente, staccando il gruppetto di testa e finendo tra gli atleti della gara maschile impegnati nella 50km, mischiando un po’ le carte in pista. Al traguardo la 24enne ha tagliato il traguardo su Caterina Ganz con un vantaggio di 40”6 e su Francesca Franchi, che ha leggermente recuperato sul finale staccando le due estoni, a 50”3.
Dominando i Campionati Italiani, Di Centa conferma una potenzialità grandissima, già dimostrata ampiamenti in questo finale di stagione già dalle gare di Falun: oltre al feeling con una pista complessa come quella olimpica di Pragelato, in queste ultime gare invernali ci sono state indicazioni importanti in ottica futura, presentando un’atleta completa, che può far bene sia in skating che in classico, sia nella lunga distanza che nella sprint.