Mazzolini: «Allibito per le parole di Scrignaro su Passo Monte Croce Carnico»
Da Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio Regionale, arriva la replica alle dichiarazioni del vicesindaco reggente di Paluzza Luca Scrignaro sugli incontri tra Regione FVG e Carinzia sul tema della frana di Passo Monte Croce Carnico. «Sono allibito per queste dichiarazioni, che sono diffamatorie e vergognose, ma d’altronde è il modo di lavorare del PD. Abbiamo già fatto l’incontro in Regione con l’assessore alle Viabilità e i massimi vertici dell’Anas per trovare il modo più rapido d’intervenire e riaprire il tratto interrotto della 52bis. Il danno è ingente ed è importante avere una perizia tecnica precisa che permetta di capire lo stato strutturale delle gallerie e del fondo stradale superstite. L’Anas sta già preparando la relazione e studiando un piano d’azione concreto, lavorando per trovare la quadra al più presto e noi, come Regione, stiamo dialogando alacremente con loro e con gli amministratori carinziani. Quanto materiale va deferito? L’infrastruttura che ha resistito è sicura? Si è esaurita la frana? C’è un iter da percorrere per garantire la sicurezza e chi ha le responsabilità dell’incolumità degli utenti non può permettersi di prendere decisioni avventate».
Mazzolini vuole quindi rassicurare sul buon dialogo che intercorre tra la Regione FVG, la Carinzia e il Ministero dei trasporti italiano e austriaco: «Abbiamo già fissato una data per l’incontro con i nostri omologhi d’oltralpe, che dia tempo ai tecnici di completare la relazione decisa in sede di incontro a Trieste – spiega -. La posizione di Scrignaro è pretenziosa e dettata da un bisogno politico esibizionista. Da vicesindaco reggente e da ex vicesindaco avrebbe potuto spendersi prima in maniera costruttiva per il suo territorio ed invece continua a scegliere le parole, oltretutto sbagliate come strumento d’azione. Fare oggi incontri con i sindaci austriaci, come gli abbiamo già fatto presente alla riunione a Trieste, non serve. Era presente, ma evidentemente non comprende: prima di qualsiasi decisione, abbiamo bisogno della relazione che deve fare l’Anas. Stiamo parlando di una frana di centinaia di metri cubi di materiale che rischia di essere ancora attiva – prosegue Mazzolini -. Bisogna lavorare con criterio e cognizione di causa e la Regione sta facendo tutto il possibile e continuerà a farlo».
Mazzolini conclude: «Quella del vicesindaco reggente è stata solo una uscita in ottica della campagna elettorale per il Comune. Ma da Paluzza mi chiamano e mi dicono che lo conoscono, lui e il sindaco ora consigliere regionale (Massimo Mentil, ndr) e non si stupiscono di queste tristi uscite. Non possiamo permetterci di dare ascolto ad attacchi e strumentalizzazioni. Qui si tratta di operare per dare risposte concrete e sia la Regione che Anas stanno lavorando per riuscire nell’intento nel modo più veloce e rapido. Siamo i primi interessati alla riapertura del passo perché capiamo che l’esigenza per turismo e trasporti è contingente. Venga lasciato il tempo ai tecnici per produrre la relazione. Con urgenza riaprire la viabilità e lavorare per un progetto definito che per me resta un tunnel».