Mazzolini: «Distretti commerciali possibili anche con le unioni di comuni poco popolosi»
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione a larga maggioranza dell’emendamento alla legge SviluppoImpresa presentato dal sottoscritto. Ascoltando le richieste pervenute dalle categorie produttive, abbiamo evitato un ulteriore e dannoso isolamento commerciale ed economico per le comunità di montagna meno popolose”.
Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini (Lega), proponente dell’emendamento approvato durante la discussione sul disegno di legge n.123 “Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia Giulia (SviluppoImpresa)” dell’assessore regionale allo Sviluppo Sergio Emidio Bini.
“Con il mio emendamento – spiega Mazzolini – abbiamo ridotto da 5000 a 3000 gli abitanti complessivi dei singoli Comuni per poter divenire parte dell’accordo di partenariato costituito in ciascun Distretto del commercio. Dunque, anche i Comuni con più di 3000 abitanti, come ad esempio Tarvisio, potranno beneficiare di questo importante strumento e quindi gestire in autonomia il proprio Distretto commerciale”.
“Inoltre – continua la nota del Carroccio – l’emendamento alla norma allarga la possibilità di costituire un Distretto commerciale anche fra le unioni di Comuni poco popolosi, purché insieme superino almeno i 3000 abitanti. Per esempio, ne beneficeranno la vallata della Conca Tolmezzina con la Valle del But, così come la Incarojo con la Val Degano e la Val Tagliamento”.
“Ringrazio per il lavoro costruttivo il collega Luca Boschetti, oltreché tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza che hanno appoggiato la mia importante iniziativa. Insieme abbiamo scritto una pagina positiva per la crescita economica delle nostre comunità di montagna”, conclude Mazzolini.