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Mazzolini (Lega): «Bene l’impegno della Giunta per la nascita di una società energetica regionale»

«La creazione di una società energetica regionale è una delle mie priorità nel programma elettorale. E sono felice che tutta la Giunta Fvg stia lavorando in questa direzione». Parole di Stefano Mazzolini (Lega), vicepresidente del Consiglio regionale, che da anni si batte per un utilizzo delle risorse naturali che dia valore e giusto riconoscimento al territorio dal quale esse derivano.

«Come rappresentante della Lega appoggia il lavoro dell’assessore regionale all’Energia, Fabio Scoccimarro, per la nascita della società pubblica. Purtroppo – argomenta Mazzolini – ci sono troppi esempi negativi di sfruttamento delle ricchezze idriche locali da parte di soggetti esterni, che pensano soltanto al proprio tornaconto. Ci stiamo adoperando tutti assieme per portare a casa il risultato, la nascita del marchio Energia Fvg». Ma cosa prevede il progetto dell’azienda energetica regionale? «A scadenza delle concessioni, le derivazioni d’acqua saranno “messe in discussione”. Io sono contro le centrali idroelettriche – spiega il vicepresidente del Consiglio regionale – se sono realizzate unicamente per il guadagno del privato e non anche per il benessere del territorio. Senza considerare i possibili danni ambientali».

Se, però, le strutture venissero date in gestione all’ente pubblico, tutto potrebbe cambiare. «È chiaro – evidenzia Mazzolini – che Comune e Regione potrebbero salvaguardare l’interesse della collettività. Penso, per esempio, a un abbattimento dei costi della corrente. In alcuni territori, come la nostra montagna , ciò farebbe davvero la differenza». Secondo l’esponente politico, però, non si tratta di una chiusura verso i privati: «Se questi ultimi – aggiunge – dimostreranno di utilizzare le risorse anche per un aiuto diretto alle popolazioni,per esempio industrie che garantisco occupazione, allora potremo intavolare dei ragionamenti. Ci sono esempi di società virtuose sul territorio che già lo fanno. È la strada giusta». Mazzolini vede nella creazione della Società energetica regionale una via obbligata verso il futuro: «Così facendo, in Friuli resterebbero milioni di euro che ora vengono “depredati” al territorio e ai suoi abitanti. Dobbiamo dare una risposta a chi vive in montagna, soprattutto: penso a un esempio virtuoso come la Secab di Paluzza, che assicura forti risparmi ai suoi utenti. Ecco, dobbiamo partire da modelli positivi come questi. La Giunta Fvg sta andando in questa direzione».