Mazzolini (Lega): «I 48 milioni ex Pramollo non sono fondi sottratti alla montagna»
“Non si deve far confusione: i 48 milioni di euro ex Pramollo, destinati a vari utilizzi, non sono fondi sottratti alla montagna. Si tratta semplicemente di una linea di credito che si annida nella divisione di finanziamenti e contributi. I 25 milioni a disposizione per i poli sciistici del Friuli Venezia Giulia rimangono tali e non si toccano”.
Il vicepresidente del consiglio regionale, Stefano Mazzolini, vuole fare chiarezza dopo la recente decisione della Giunta di assegnare i fondi accantonati in origine per la costruzione dell’impianto di risalita da Pontebba a Pramollo, sul versante italiano, a una serie di potenziamento dei servizi, dalla sanità a manutenzioni e interventi vari.
“Bisogna ricordare – prosegue Mazzolini – che la Regione si è indebitata per un totale di 200 milioni di euro per promuovere investimenti capaci di assicurare sviluppo al territorio. È il totale inserito all’interno di un sistema che prevede l’utilizzo di diverse linee di credito. I 48 milioni ex Pramollo non sono che una parte di tutto questo disegno”.
Il vicepresidente del Consiglio regionale illustra i piani nel dettaglio: “I 25 milioni di euro a beneficio delle zone montane saranno impiegati non per costruire altri impianti, bensì nuove piste, oltre che per il potenziamento degli impianti di innevamento presenti nei poli invernali della regione. Parliamo di Tarvisio, Sella Nevea, Ravascletto-Zoncolan, Forni di Sopra, Sappada e Piancavallo. Un ampliamento del demanio sciabile è necessario per essere ancor più competitivi su scala nazionale e internazionale: lo dico da garante della montagna”.
Lo sforzo pubblico, però, dovrà essere accompagnato anche da quello privato: “La Regione è pronta a investire – conclude Mazzolini -, ma lo farà a patto che anche gli imprenditori facciano lo stesso. Se, in quei poli, ci sarà un adeguato aumento dei posti letto, con la creazione di nuovi alberghi e strutture ricettive, si creerà un reddito diretto per Promoturismo Fvg, complice l’acquisto di un numero maggiore di ticket per le piste, ma anche un indotto per gli esercizi commerciali che gravitano attorno al mondo della neve. Noi ci impegniamo a mettere in campo risorse, ma se poi i privati non ci seguiranno ci sarà poco da fare e gli investimenti non proseguiranno”.
La Giunta Regionale ha deliberato di assegnare i fondi derivati dal mancato investimento al Passo Pramollo come da prospetto qui allegato.
La non realizzazione del progetto Pramollo, viene ,purtroppo , da lontano ed è causata anche da indecisioni locali. (Hai noi)
In verità le attese e le promesse erano che i fondi fossero utilizzati per la valorizzazione turistica del Canal del Ferro e della Valcanale. Così non è stato.
Come si può notare una buona fetta è stata utilizzata per il Servizio Sanitario Regionale, quasi 30 milioni. 3 milioni e 400 mila a Promoturismo FVG , e due milioni per sistemazione corsi d’acqua. Fin qui tutto bene e condivisibile.
Degli altri circa 13 milioni si va dagli 80 mila al macello di San Daniele, ??? ai 500 mila integrazione irrigua, 720 mila Cordenons, 800 mila Dignano , Fiume Tagliamento 855 mila , ripristino fiume Natissa 2000 mila. Ecc. Ecc.
Mi permetto di non condividere questo spezzatino.
Concordo con Faleschini. In effetti è scontato basta sapere leggere:parte dei fondi non sono destinati alla montagna nemmeno in aree diverse da quelle previste. Ringraziamo per questo Mazzolini che per le su legittime ambizioni politiche all’interno della Lega fa fare l’ennesimo sacrifici alla montagna. Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni…
Per chiarezza! A disposizione per chiarimenti 3939786120
Ecco di seguito il mio comunicato che spiega
Tra la gente si sta facendo confusione sui i fantomatici 48 milioni di ex Pramollo e come verrano ripartiti! Innanzitutto va detto che i soldi non sono mai stati accantonati nel bilancio (da nessun governo regionale) ma si trattava di un possibile indebitamento della regione per questo progetto, ci sono quindi varie linee di credido che si annidano nella divisione di finanziamenti!
Bisogna ricordare – prosegue Mazzolini – che la Regione si è indebitata per un totale di 200 milioni di euro per promuovere investimenti capaci di assicurare sviluppo al territorio.
Detto ciò: il Pd che per 5 anni non aveva messo neppure un chiodo nel turismo montano, con una legge fatta un mese prima delle ultime elezioni regionali, per salvare la faccia, propose che i 35 milioni potevano essere spesi nei poli sciistici ma per la semplice manutenzione ordinaria e straordinaria dell’esistene cioè manutenzioni e forse sostituzione impianti obsoleti! La Lega e il sottoscritto invece hanno messo nel primo bilancio del nostro governo ben 25 milioni per l’ampliamento del demanio sciabile dei nostri poli, quindi la realizzazioni di nuove piste aumentando così l’offerta sciistica di tutto il FVG. Questo sarà un importante volano economico per tutta la regione, creando anche nuova occupazione . Inoltre sono certo che a fronte degli investimenti pubblici attireremo anche investimenti di privati per realizzare nuove strutture alberghiere.
Il vice presidente Stefano Mazzolini conferma che negli anni a venire ci saranno ovviamente anche gli stanziamenti ad doc per la manutenzione degli impianti. Quindi nei prossimi bilanci si continuerà a sostenere lo sviluppo turistico ed occupazionale della nostra montagna!