Mazzolini (Lega): «Una follia tenere ora gli impianti sciistici aperti a pieno regime»
«Tenere gli impianti dello sci aperti adesso a pieno regime, con i prezzi dell’energia alle stelle, è una follia. Il consigliere Marsilio dovrebbe prendere qualche lezione di economia domestica, oltre che di buon senso». A dirlo è Stefano Mazzolini (Lega), vicepresidente del Consiglio regionale, che risponde così al consigliere del Pd il quale ieri si è detto preoccupato per la ricettività e il finale di stagione degli impianti di risalita dei poli turistici del Friuli Venezia Giulia. Ricordiamo che proprio oggi è arrivata l’ufficializzazione della chiusura in anticipo della stagione sciistica.
«Parlo come imprenditore della montagna, ex presidente di Promotur e fruitore delle piste: da sempre, sul finire della stagione invernale, si è adottato una razionalizzazione degli impianti, come avviene in tutti i poli sciistici del mondo – dice Mazzolini -. Marsilio non so in che mondo viva, non si deve essere accorto che la corrente è triplicata e il prezzo del gasolio è raddoppiato. Come tutti sanno, preparare le piste da sci e tenerle in funzione costa molto, senza afflusso sono soldi buttati. Terremo aperte quasi tutte le piste fino al 27 marzo, ma la mia pregressa esperienza da presidente Promotur mi insegna che nei periodi “morti” è necessario razionalizzare l’apertura degli impianti. Sfido chiunque a trovarsi in una situazione simile: ormai a stagione finita, non ci sono gli stessi numeri di sciatori, le settimane bianche sono finite»
«Il calo di utenti dopo metà marzo è storicamente noto, lo si è notato già durante lo scorso weekend – prosegue Mazzolini -, nei prossimi fine settimana ci sarà ancora meno gente, è così da quando esistono gli impianti, da metà marzo i numeri sono in calo, la gente ha altri interessi in questa stagione e ora girerà anche meno causa i costi dei carburanti, della corrente e delle spese per la casa. Teniamo aperto per dare una risposta agli imprenditori del settore, a tutte le gare sul nostro territorio e ai tanti eventi sportivi di rilievo previsti fino al 28 marzo, ma nel frattempo auspico una razionalizzazione di piste e impianti, altrimenti ci faremo male. Dal 28 al 3 aprile alcune piste rimarranno aperte e Sella Nevea chiuderà il 18 aprile. Senza questo criterio, rischiamo che tutto quanto guadagnato negli scorsi mesi sarà perso in questo finale di stagione, visti i costi esorbitanti. Servono freddezza e tranquillità, utilizzando il buon senso e non sparate come quelle del consigliere Pd: è una vergogna che si strumentalizzi delle oculate scelte di risparmio».
“La Regione con la gestione degli impianti si comporta come un bravo padre di famiglia, tagliando i costi dove necessario, senza sperperare inutilmente risorse – conclude Mazzolini -. Se il costo dei carburanti non scenderà, oltre che meno gente in montagna, vedremo anche meno gente nelle altre località turistiche regionali».