Mazzolini (Ln): “Marsilio parla, ma per 20 anni non ha fatto nulla per lo sport in Carnia”
In riferimento alla notizia pubblicata ieri relativa al no della Regione all’illuminazione nei campi sportivi del Campionato Carnico, riceviamo e pubblichiamo la replica da parte del vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini.
Mi dispiace constatare una cosa: che l’altro consigliere della montagna preferisce lavorare per se stesso invece che cercare di collaborare per il bene della nostra montagna. È evidente che Enzo Marsilio ancora non ha ben capito che la campagna elettorale è finita da qualche mese e quindi, invece di continuare in monologhi a cui non crede più nessuno, sarebbe più opportuno che iniziasse finalmente a proporre qualcosa di costruttivo e di sensato per i 12 campi di calcio del Campionato Carnico a cui manca l’illuminazione notturna. È palese che l’emendamento da lui presentato era pretestuoso e strumentale poiché sapeva perfettamente che non sarebbe stato possibile finanziare le sue richieste; infatti il governo Serracchiani aveva già stanziato tutti i soldi ad altre iniziative che riteneva prioritarie e nemmeno 1 euro è andato alle strutture sportive carniche. A sentire Marsilio, che pare aver dimenticato gli ultimi 20 anni trascorsi in Consiglio regionale (e con ruoli non proprio da gregario), i nostri campi di calcio dovrebbero essere meglio di Las Vegas e invece così non è, visto che grazie al PD e allo stesso Marsilio, oggi non abbiamo i soldi neanche per acquistare la carta igienica per scuole e ospedali.
Per conoscenza, riassumo velocemente gli incarichi del nostro amico: consigliere dal 29/04/2008 al 22/04/2013, assessore alla montagna dal 09/06/2003 al 07/04/2008, consigliere regionale dal 22/04/2013 al 29/04/2018 ed attualmente è consigliere regionale (15 anni di consigliere e 5 di assessore).
Se il problema dell’illuminazione dei campi sportivi è così importante, in 10 anni di consigliere di maggioranza e in 5 di assessore alla montagna avrebbe tranquillamente potuto finanziare questi impianti.
Forse negli ultimi 20 anni in Consiglio regionale, il consigliere del PD è stato più impegnato a curare le questioni dell’albergo diffuso, trascurando proprio il settore sportivo di cui ora si erge a intempestivo paladino. Se prima di parlare si informasse, perfino Marsilio saprebbe che lo sport per me, ma in generale per la Lega, è una priorità ed è un valore irrinunciabile nell’idea di società che perseguo. Tuttavia, dato che non godiamo di risorse infinite e il momento socioeconomico non è dei più floridi, quelle poche risorse che abbiamo a nostra disposizione preferiamo elargirle con oculatezza e razionalità.
Partendo da questo presupposto, assieme all’assessore Gibelli, stiamo già lavorando alacremente per garantire il giusto supporto alle associazioni sportive carniche ben organizzate e che hanno un percorso già avviato. Sarebbe inopportuno dilapidare risorse per dare un contentino agli amici degli amici (come era in uso negli ultimi vent’anni). Reputo invece molto più responsabile, in un’ottica di crescita per tutta la comunità, far sviluppare lo sport laddove già è preesistente una prospettiva di futuro, soprattutto per i nostri piccoli atleti.
Mi stupisco di come Marsilio abbia ancora il coraggio di parlare e, soprattutto, di pontificare in giro per la Carnia quando non ha mai fatto nulla né per la Carnia né per la montagna. Fortunatamente i cittadini del Friuli-Venezia Giulia, attraverso il loro voto, hanno chiesto un cambiamento e sono intenzionato ad accogliere questa sfida perché io voglio essere il garante dei cittadini di tutta la montagna.
(nella foto il campo di Curiedi)
Bravo Mazzolini, bravo. Tutte verità. Non dimenticarti del campo di atletica di Tolmezzo. Non dimenticarti, mi raccomando