Mazzolini (LN): “Necessaria l’apertura della stagione sciistica l’8 dicembre”
«Il vero problema dei nostri poli sciistici non è tanto quello del prolungamento della stagione, ma del suo inizio. Servono investimenti per migliorare le capacità di produrre neve artificiale con la realizzazione di nuovi bacini idrici».
Commenta così Stefano Mazzolini, ex presidente di Promotur, la proposta del consigliere regionale Roberto Revelant di determinare in maniera fissa (la seconda domenica di aprile) la chiusura di piste e impianti. «Un’idea alquanto azzardata – sottolinea Mazzolini – visto lo stato delle piste in questo periodo. Attualmente, infatti, è probabile che solo il demanio di Sella Nevea possa arrivare fino ad aprile».
L’esponente leghista vuole spostare l’attenzione sull’inizio della stagione, quando tutti sono carichi e desiderosi di solcare le piste: «Dobbiamo essere in grado di garantire l’apertura della stagione l’8 dicembre: per riuscirci bisogna creare più bacini idrici e potenziare la rete di cannoni artificiali. Servono investimenti, non parole. Solo così le prenotazioni potranno realmente aumentare. Quello del prolungamento dell’apertura degli impianti in questo periodo è un falso problema: ha pensato Revelant a cosa accadrebbe se uno straniero, dopo aver saputo della chiusura posticipata, arrivasse qui senza trovare più neve? Chi lo rimborserebbe dopo un viaggio a vuoto magari dalla Polonia o dalla Russia? Purtroppo chi non vive la montagna queste cose non le può sapere».
Ultimo appunto di Mazzolini è dedicato al polo dello Zoncolan: «Perché nessuno ha mosso un dito per la chiusura durante tutto l’inverno del Tamai Alto e dello snow park anziché pensare alla data di chiusura della stagione?».