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Mazzolini: «Una centrale idroelettrica a Zuglio è assolutamente impraticabile»

“Ho espresso più volte la mia posizione contraria riguardo alle derivazioni e la costruzione di centrali idroelettriche sulle montagne del Friuli Venezia Giulia, soprattutto se a scopo speculativo e di arricchimento dei privati. Non ci sono assolutamente le condizioni di fattibilità per realizzarne una Zuglio. Per fortuna in questo caso manca la conformità urbanistica. Bisognerebbe intervenire addirittura sul piano regolatore facendo una variante ad hoc e l’amministrazione di Zuglio non ha intenzione di percorrere questo iter. Nel corso della precedente legislatura abbiamo creato un sistema di tutela e rientro economico per il territorio regolamentando le grandi derivazioni. La sola centrale di Somplago rende finalmente alle casse del territorio oltre 10 milioni di euro, prima cifre irrisorie, ora invece vera linfa economica che alimenta i bisogni del consumo pubblico della montagna”.

Stefano Mazzolini, vicepresidente del consiglio regionale, vuole fugare le preoccupazioni dei cittadini della vallata del Bût, che si sono anche organizzati in un Comitato, contro il ventilato progetto di una nuova derivazione che dovrebbe interessare l’area del comune carnico tra Tolmezzo e Arta Terme, antico avamposto romano.
“Abbiamo messo un punto fermo molto saldo sulla questione dell’idroelettrico – aggiunge Mazzolini -, in linea con un ragionamento di tutela e supporto ai costi del pubblico. Le condizioni imposte agli enti che gestiscono le grandi derivazioni, sono ora pensate per dare vantaggi alle amministrazioni dei comuni montani che vengono in tal maniera aiutati a sostenere le proprie spese. Do ut des. Se qualcuno vuole accedere alle nostre risorse deve far sì che il territorio abbia i suoi rientri economici e vengano rispettate le sue  condizioni d’uso. Basta con le appropriazioni sciagurate dei beni che appartengono al cittadino e al territorio”.

Il ringraziamento del vicepresidente regionale va al neonato Comitato per la tutela del Bût, che gìha sollevato la questione dimostrando l’interesse popolare per la propria terra, ma un plauso lo indirizza anche al primo cittadino di Zuglio Battista Molinari che unitamente a lui, ha espresso la contrarietà al progetto e ha fermamente deciso che la centrale non sa da fare. “Sia io che il sindaco siamo assolutamente contrari alla realizzazione di una derivazione sul fiume Bût – conclude Mazzolini -. Avrebbe avuto senso se avesse portato benefici e guadagno al territorio su cui sorge. A guadagnare dev’essere il cittadino e non l’ente privato perciò siamo tutti d’accordo sull’impraticabilità di una centrale a Zuglio e uniti nella visione di un utilizzo sostenibile e corretto della nostra montagna, che va valorizzata a favore dei suoi abitanti ed utenti e non sfruttata o svenduta”.