Mentil: «La chiusura del punto nascita di Tolmezzo sarebbe una sciagura»
«La chiusura del punto nascita di Tolmezzo rappresenterebbe una vera sciagura per tutta la montagna, facendo mancare l’unico servizio esistente nell’area dell’Alto Friuli. Va mantenuta alta l’attenzione e da parte di chi governa la salute pubblica è necessario un chiarimento».
Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) a margine dell’audizione che si è tenuta in 3ª commissione Salute e dove è emerso che tra i punti nascita in bilico ci sarebbe anche quello di Tolmezzo che, secondo i dati forniti, non rispetta la soglia richiesta di 500 parti l’anno.
«Il punto nascita di Tolmezzo non può essere sacrificato nell’ottica di una rivoluzione troppe volte annunciata e di cui finora non abbiamo notizie certe e ufficiali. Certo si comprende la necessità di garantire criteri di sicurezza adeguata e questo lo si potrebbe fare attraverso un turnover dei professionisti tra Tolmezzo e Udine» continua Mentil ricordando come «la preoccupazione è sentita sul territorio come dimostra anche la manifestazione sulla sanità pubblica organizzata sabato scorso a Tolmezzo. L’auspicio – conclude Mentil – è che chi governa la salute pubblica voglia fare i necessari ragionamenti e cerchi di fare lo sforzo necessario per non privare l’intera comunità montana di un riferimento di salute importante».