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Mentil: «La Giunta Fedriga ascolti i sindaci della Carnia sulla senologia di Tolmezzo»

«La presa di posizione dei sindaci della Carnia sul concreto rischio di perdita della chirurgia senologica dell’ospedale di Tolmezzo conferma le nostre preoccupazioni rivolte a giugno, attraverso un’interrogazione, all’assessore Riccardi. Se allora la Giunta non fece altro che procrastinare la decisione di chiusura a luglio, spostandola a dicembre, ora ascolti perlomeno i sindaci e riveda una scelta inaccettabile che impoverirà tutto il territorio dell’Alto Friuli».

Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) a seguito dell’ordine del giorno votato dai sindaci della Comunità di montagna della Carnia riguardante la situazione dell’unità di senologia, istituita dall’Asufc (Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale) che comprende gli ospedali di Udine, Tolmezzo, San Daniele e Gemona e che a seguito delle valutazioni di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) vedrà la chiusura a Tolmezzo.

«Nonostante il percorso creato per rendere l’ospedale di Tolmezzo uno dei punti certificati dal sistema Eusoma (European society of breast cancer specilists) per l’unità di senologia – aggiunge il consigliere Dem -, Agenas ha valutato i due ospedali di San Daniele e Tolmezzo contando la casistica chirurgica senologica di ognuno dei presidi, senza tenere conto del fatto che in entrambi i presìdi sono certificati e operano a scavalco gli stessi professionisti e della valutazione della stessa commissione Eusoma».

Inoltre, nei giorni scorsi, Mentil e la collega Manuela Celotti avevano denunciato «l’incontro tra Riccardi e i sindaci dei Comuni sedi degli ospedali per trattare il tema della riorganizzazione ospedaliera in generale e quindi anche la questione della senologia, escludendo i sindaci dei Comuni vicini. Che senso istituzionale avrebbe un’interlocuzione con alcuni sindaci, escludendo tutti gli altri? -si chiedono i consiglieri dem . Così facendo la Giunta Fedriga continua a privilegiare rapporti di parte, svilendo il ruolo istituzionale delle assemblee dei sindaci di Ambito e di distretto e quindi il ruolo degli amministratori locali».