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Mentil: «Tolmezzo perde anche senologia, la Giunta Fedriga intervenga»

“Il percorso creato per rendere l’ospedale di Tolmezzo uno dei punti certificati dal sistema Eusoma (European society of breast cancer specialists) per l’unità di senologia, verrà interrotto. Dal primo luglio l’ospedale di riferimento per tutta la montagna friulana perde un altro pezzo, una scelta inaccettabile che impoverisce tutto il territorio dell’Alto Friuli e sul quale serve un immediato intervento delle istituzioni”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd), denunciando la situazione dell’unità di senologia, istituita dall’Asufc (Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale) che comprende gli ospedali di Udine, Tolmezzo, San Daniele e Gemona e che a seguito delle valutazioni di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) vedrà la chiusura a Tolmezzo.

Massimo Mentil

“Il sistema Eusoma – spiega Mentil – è una certificazione europea che garantisce la sicurezza clinica per le pazienti che vengono trattate negli ospedali da loro certificati, garantendo la competenza dei clinici che vi operano. Quest’anno i presìdi ospedalieri di Udine, San Daniele, Tolmezzo e tutti i componenti delle varie equipe sono stati valutati positivamente dalla commissione internazionale europea Eusoma che ha quindi certificato che nelle sedi valutate le pazienti seguono un percorso sicuro per la loro salute in tutte le fasi sia diagnostiche che chirurgiche e terapeutiche”.

Peccato che, successivamente, fa sapere ancora Mentil, Agenas ha valutato i due ospedali di San Daniele e Tolmezzo contando la casistica chirurgica senologica di ognuno dei presìdi, senza tenere conto del fatto che in entrambi i presìdi sono certificati e operano a scavalco gli stessi professionisti e della valutazione della commissione Eusoma. Il risultato è che nessuno dei due presìdi, presi singolarmente, raggiunge i parametri richiesti da Agenas per garantire sicurezza e da qui nasce la richiesta che la casistica chirurgica (intervento chirurgico puro) venga trasferita in un unico ospedale.

“Tale condizione – conclude Mentil – crea solo il disagio delle persone che si troveranno a doversi spostare da un ospedale all’altro solo per l’intervento. E va sottolineato che, seppur questa scelta ricadrà su Tolmezzo, la condizione è reciproca per entrambe le popolazioni che fanno riferimento ai due ospedali”.