Messa in sicurezza del Tagliamento, rassicurati i sindaci del medio corso
“Un incontro che ha consentito un confronto franco e proficuo con i sindaci del medio Tagliamento, per far conoscere attraverso essi alle comunità locali la situazione del fiume, e i programmi della Regione finalizzati a mettere in sicurezza la popolazione dell’intero corso d’acqua”. Con queste parole, l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, ha commentato l’esito della riunione che aveva convocato a Udine, nel palazzo della Regione, con i sindaci di Forgaria nel Friuli, Pierluigi Molinaro, di Ragogna, Alma Concul, presente assieme all’assessore, Marco Daffarra, di San Daniele del Friuli, Paolo Menis, di Dignano, Riccardo Zuccolo, di Spilimbergo, Renzo Francesconi, di Pinzano al Tagliamento, Emanuele Fabris, e di Vito d’Asio, Pietro Gerometta.
Gli interventi prioritari riguarderanno la messa in sicurezza degli argini di entrambe le sponde del basso corso, con la realizzazione di diaframmature e di opere di rinforzo, per dare soluzione a significative criticità, e con il rialzo del ponte stradale a Latisana che costituisce un ostacolo al materiale flottante trasportato dalle piene e potrebbe causare vasti e diffusi allagamenti nei territori tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Questi interventi sono il risultato del dialogo virtuoso e proficuo, avviato dalla Regione con il ministero dell’Ambiente, l’Autorità di Bacino di Venezia e l’Unità di missione contro il rischio idrogeologico di Roma. “Grazie al quale – ha rilevato l’assessore – è stata individuata la soluzione a una vicenda che si trascinava da anni e che permetterà di rinegoziare l’Accordo di programma quadro del 2003 per utilizzare le risorse già stanziate; l’importo sbloccato per le opere citate è di oltre 40 milioni di euro”.
“Una somma – ha aggiunto Vito – alla quale il ministero dell’Ambiente affiancherà risorse aggiuntive per la Regione Veneto”. L’Autorità di Bacino, su incarico della Regione FVG, ha fornito un fondamentale supporto tecnico-scientifico; ha infatti realizzato uno studio specifico sull’area, utilizzando la modellazione idraulica più evoluta, coerente con il Piano di gestione del rischio alluvioni recentemente approvato, che ha confermato come sia prioritario privilegiare da subito la realizzazione degli interventi nel basso corso del Tagliamento, interessando in particolare le località di Latisana e di San Michele, in quanto centri fortemente urbanizzati.
“La prevenzione contro il rischio idrogeologico necessita di studi rigorosi – ha precisato l’assessore – e di strumenti pianificatori e legislativi; la Regione, con la legge 11 del 2015 in materia di difesa del suolo e con le importanti risorse destinate anche nello scorso assestamento di bilancio, dà risposte concrete a molte delle criticità presenti in tutto il territorio regionale”.
A conclusione dell’incontro, l’assessore Vito si è impegnata a lavorare celermente per la riscrittura dell’accordo di programma del 2003, che permetterà di destinare tutte le risorse alla messa in sicurezza del basso corso del Tagliamento, perché prioritaria. E quindi a fare in modo che le opere di prevenzione e i cantieri vengano avviati prima possibile. Infine, in particolare nel medio corso del Tagliamento, vi è l’impegno della Regione a compiere sopralluoghi mirati con le singole amministrazioni comunali.