I Mondiali di sci paralimpico di Tarvisio presentati a Roma
“Tarvisio 2017 non è un evento che nasce e muore in pochi giorni ma una manifestazione che ha conseguenze importanti sul territorio e sulla quale abbiamo fatto un grande investimento culturale, economico e di persone, con un particolare lavoro sulle scuole per far conoscere ai ragazzi il tema della disabilità”.
E’ il concetto espresso dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in occasione della presentazione odierna, nella sede di rappresentanza della Regione a Roma, alla presenza del ministro per lo Sport Luca Lotti, dei Campionati mondiali di sci alpino paralimpico che si disputeranno a Tarvisio dal 22 al 31 gennaio 2017 sulla pista “Di Prampero”.
“Siamo una regione considerata all’avanguardia sul tema della disabilità, grazie al lavoro fatto da tempo e bene con la Consulta – ha rilevato Serracchiani -. Vantiamo il record di essere tra le primissime regioni per numero di atleti e ora volgiamo raggiungere lo stesso obiettivo anche per lo sport e la disabilità”.
“La montagna va valorizzata e lo facciamo con un evento su cui puntiamo molto”, ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, che ha evidenziato come il Mondiale di para sci alpino, con i suoi oltre 270 atleti rappresentanti di 35 nazioni, “dia visibilità a un territorio straordinario sotto il profilo delle bellezze e permetta di mettere insieme valori che sono altrettanto importanti come quello dell’accessibilità”.
Alla presentazione dei World Para Alpine Skiing Championships (questa la denominazione internazionale) sono intervenuti, accanto ala presidente Serracchiani e al ministro Lotti, il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, Tiziana Nasi, presidente della Fisip (Federazione sport invernali paralimpici), il presidente del Comitato organizzatore di Tarvisio 2017 Paolo Tavian con il suo staff e il presidente della Consulta disabili del Friuli Venezia Giulia Vincenzo Zoccano.
“Vi ringrazio per l’opportunità che state dando al Paese”. Con queste parole il ministro Lotti ha aperto il suo intervento.
Dalla manifestazione, secondo il ministro, vengono “una lezione e un messaggio importante, grazie alla tenacia e alla capacità della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e di Luca Pancalli con il Comitato italiano paralimpico”. “Si è fatta squadra – ha rilevato Lotti -, così l’Italia con le sue bellezze, con la pista di Tarvisio e con i luoghi che ospiteranno il Mondiale, sarà protagonista in questi giorni, con tutti gli atleti. E’ – ha concluso il ministro per lo Sport – una bellissima notizia e un bellissimo segnale”.
Il presidente del Comitato paralimpico italiano (Cip) Luca Pancalli ha illustrato il significato profondo dell’impegno nel cui solco s’inserisce Tarvisio 2017, dopo i brillantissimi risultati ottenuti dai nostri portacolori ai Giochi di Rio. “Vogliamo – così Pancalli – cambiare la percezione della disabilità nel mondo”. Per fare questo, “occorre contagiare il territorio con l’anima paralimpica, con l’obiettivo di portare tanti ragazzi disabili allo sport”.
Come ha ricordato il presidente della Consulta disabili del Friuli Venezia Giulia Vincenzo Zoccano, il Mondiale di sci alpino dimostrerà una volta di più che “la persona con disabilità va valutata secondo le proprio abilità e non secondo quello che non può più fare”.
Fondamentale il coinvolgimento delle scuole, indicato come una priorità dalla presidente della Regione Debora Serracchiani. Tarvisio 2017 vedrà impegnati ben trenta istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia, presenti non solo ai bordi della pista “Di Prampero” ma in progetti di ampio respiro che, per usare le parole di Zoccano, “mirano a considerare il disabile non come un fenomeno ma come cittadino tra i cittadini”.