Montagna a doppia cifra nell’estate 2015
52.118 arrivi e 151.110 presenze in più rispetto al 2014, pari rispettivamente ad un +4,99% e un +3,96%. Eccola la performance turistica tanto attesa di questa estate 2015 in Friuli Venezia Giulia. L’hanno fatta registrare i 1.772 pubblici esercizi presenti sul territorio regionale (alberghi, residenze, alberghi diffusi, affittacamere, campeggi, villaggi, agriturismi, rifugi e Bed&Breakfast) che vantano complessivamente 83.929 posti letto.
I dati sono stati diffusi oggi “con soddisfazione” dal vice-presidente della giunta regionale Sergio Bolzonello e dal direttore generale dell’Agenzia PromoTurismo FVG, Marco Tullio Petrangelo. Numeri e cifre che hanno bisogno però di una premessa iniziale: rappresentano solo il dato dei pubblici esercizi, fanno storia a parte quelli di case ed appartamenti privati (148.842 arrivi e 1.257.331 presenze in 6.313 strutture, gran parte delle quali a Lignano Sabbiadoro) che da questa “svolta statistica” sono stati presentati in maniera distinta, in quanto per la prima volta monitorati con criteri scientifici, ossia senza più stime che in passato “gonfiavano” il numero di arrivi e presenze.
L’INTERVISTA A SERGIO BOLZONELLO
L’INTERVISTA A MARCO TULLIO PETRANGELO
L’ANALISI
Rimanendo al dato regionale, del 1.097.164 di arrivi, oltre 620 mila sono stranieri (per il 60% austriaci e tedeschi). Più alta la forbice in fatto di presenze (a fronte delle complessive 3.965.248, oltre 2,2 milioni sono state prodotte da chi è giunto oltre confine, a testimonianza del fatto che rispetto agli italiani, gli stranieri possono fermarsi per più giorni. Per Bolzonello i risultati positivi sono diffusi, con la montagna che raggiunge la doppia cifra, confermando le prime stime di Federalberghi. Tra maggio e agosto si registra, in particolare, un +16,17% di arrivi e un +3,57% di presenze nel Tarvisiano, +12,26% di arrivi e +8,72% di presenze in Carnia, e le Dolomiti friulane fanno segnare +6,29% di arrivi e + 9,28% di presenze.
Bene anche il mare, con Grado (+7.61% arrivi e + 5,33% presenze) leggermente in vantaggio su Lignano (+4,33% e +3,98%). Segno più pure per i dati relativi ai comuni capoluogo e alle loro province, fatta eccezione per Udine ”dove però si è chiusa una grossa struttura recettiva – ha spiegato Bolzonello – quindi il dato resta complessivamente positivo”. Contestualizzando le crescite si scopre che ha reso bene il Centenario della Grande Guerra per il goriziano, sono cresciuti più che da altre parti gli stranieri nel pordenonese, inizia a funzionare il turismo attivo in montagna e le presenze degli Alberghi Diffusi sono aumentate in un anno di 7.488 (+32,29%), migliorano anche i B&B (+8,56 per cento) e questo grazie “soprattutto al buon lavoro della rete dei B&B di qualità Carnia Holiday“, ha fatto notare Bolzonello mentre il turismo culturale è risultato gettonato per i frequentatori di Grado.
LA SITUAZIONE IN MONTAGNA
GLI IMPIANTI DI RISALITA IN FUNZIONE D’ESTATE
Qui sotto il file con i dati completi dell’analisi