A Montenars e Artegna i cantieri del paesaggio
Si chiude il cantiere sui muri a secco di Artegna, prende avvio quello di Montenars.
Anche quest’anno l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese organizza i cantieri del paesaggio volti al recupero dei muri di contenimento in pietra, antichi manufatti eretti in corrispondenza dei primi rilievi prealpini.
Si tratta di corsi formativi che introducono alle tecniche costruttive della pietra a secco, sostenuti dai due Comuni e condotti dai maestri artigiani Tommaso Saggiorato e Gianni Lepore. Si rivolgono alla popolazione e a tutte le persone interessate, proponendosi di fornire ai partecipanti il metodo e le regole necessari a ripristinare queste opere particolarmente diffuse nel Gemonese, che uniscono aspetti strutturali e componente estetica.
I muri in pietra a secco se ben gestiti dimostrano ancora oggi la loro grande utilità per ricavare spazi coltivabili, regimare le acque, ridurre l’erosione.
L’attenta scelta delle pietre, la sfaccettatura, l’incastro perfetto, costituiscono i momenti salienti di un antico lavoro manuale che rischia di scomparire. L’attività sul campo prevede lo studio del terreno, la preparazione e l’organizzazione del cantiere, l’approfondimento delle tecniche di taglio delle pietre, il calcolo dell’angolo di inclinazione del muro e del suo spessore, la costruzione e posa delle calandre in legno, la preparazione delle fondazioni e il montaggio del muro.
(foto Soravito)