Musica ad alto volume, madre e figlio arrestati dopo aver aggredito i poliziotti intervenuti
Verso l’una di domenica scorsa gli agenti di una Volante della Questura di Udine sono intervenuti in un condominio nella zona nord-est della città a seguito di segnalazione della segnalazione di un residente di musica ad alto volume.
Appena giunti sul posto gli operatori potevano da subito udire in effetti musica alta provenire da un appartamento al 4° piano. Giunti al piano i poliziotti hanno suonato e bussato più volte e la musica veniva abbassata ma nessuno, nonostante si udissero chiaramente persone all’interno dell’abitazione che parlavano, apriva la porta. Solo dopo 10 minuti i tre residenti si sono decisi ad aprire: una donna, cittadina italiana 45enne, ed il figlio, 23enne, mentre il compagno di lei cercava di calmarli, iniziavano ad inveire urlando improperi, offese e minacce ai poliziotti intervenuti. La donna poi cercava di colpirli con una bottiglia di vetro e nasceva una colluttazione, a seguito della quale madre e figlio venivano ammanettati e condotti in Questura.
I due sono stati arrestati per lesioni aggravate a danno di un agente, che ha rimediato solo escoriazioni ed una distorsione al polso, guaribili in 5 giorni, e resistenza a pubblico ufficiale. Nella mattinata di ieri sono stati convalidati gli arresti e rinviata l’udienza del giudizio a data successiva.