Musica popolare protagonista a Gemona e Montenars
L’Ecomuseo delle Acque del Gemona ha fatto della musica popolare, ovvero delle diverse tradizioni musicali che caratterizzano una particolare area geografica e di riflesso il patrimonio delle comunità di riferimento, un suo cavallo di battaglia. Il prossimo fine settimana sarà dedicato alle espressioni musicali di due aree e culture agli opposti dell’arco alpino, Friuli e Piemonte. I gruppi che si esibiranno, a conclusione della settima edizione della rassegna “Note nei roccoli e nelle corti”, proporranno brani di tradizione orale tramandati nel tempo, senza escludere la possibilità di reinterpretare il repertorio storico acquisito. Lo sforzo è importante perché la musica popolare rappresenta da sempre una componente fondamentale dell’identità di un’etnia o di un gruppo sociale, mentre oggi, con la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, le differenze tra le musiche prodotte in territori e luoghi diversi si riducono sempre più.
Sabato 9 settembre alle 17 in piazzetta Celotti nel centro storico di Gemona si esibiranno i Carantan (Andrea Barachino chitarra classica e voce, Stefano Durat armoniche diatoniche, Caterina Vidon violoncello) che da un trentennio ripropongono il patrimonio musicale friulano di canti e danze. Sarà l’occasione per ricordare il quarto componente dei Carantan, Glauco Toniutti, prematuramente scomparso. Domenica 10 settembre, sempre alle 17, nel Roccolo del Postino a Montenars si terrà il concerto del gruppo Lou Pitakass, “il picchio” in lingua occitana: è formato da giovani musicisti delle vallate del cuneese (Luca Declementi organetto e voce, Loris Giraudo organetto e ghironda, Anna Damiano flauto traverso, Daniele Mauro basso) che suoneranno balli tradizionali occitani e canzoni originali, unendo la musica popolare a generi più moderni. In caso di maltempo i concerti si svolgeranno nel LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona e nella struttura coperta di Curminie a Montenars.
(nella foto di Graziano Soravito, i Carantan nella bressana di Fontanabona)